Scritta da: Raffaele Caponetto
in Frasi & Aforismi (Nemici)
Il vero nemico dell'umanità è l'uomo stesso.
Composta martedì 30 aprile 2013
Il vero nemico dell'umanità è l'uomo stesso.
Se hai il sole nell'animo, rischiari, illumini con un caldo raggio la vita di chi ti sta accanto; se hai il veleno nel cuore, distruggi la felicità di chi ti vuol bene.
Ogni essere umano, nel corso della sua vita, è afflitto e tormentato da rimorsi e/o rimpianti.
Un giorno senza un grazie detto o ricevuto, senza un sorriso fatto o ricevuto, senza un pensiero al passato o al futuro, senza un contributo morale o materiale; un giorno privo della benché minima emozione è un giorno non vissuto.
Con il passare degli anni e l'acquisizione di esperienze personali, in tarda età, anche inesperti scavezzacolli giovanili possono diventare dei saggi. Molti di questi saggi, se non tutti, butterebbero volentieri alle ortiche la loro saggezza pur di ritornare ad essere inesperti scavezzacolli giovanili.
La differenza tra il cervello maschile e quello femminile è sostanziale. Quello dell'uomo è fatto con lo stampino; quello della donna è cesellato.
L'uomo comanda, se la donna glielo fa credere; è lei che decide.
Dopo la repubblica delle banane, non vorrei che si parlasse della repubblica della terra dei cachi.
Un certo Winston Churchill, e scusate se è poco, ha detto che il popolo ha il governo che si merita. Il problema è che l'Italia, purtroppo, non ha nemmeno quello. In questa deprecabile situazione, adesso si cercano i colpevoli. Si fanno i nomi di Bersani, Berlusconi e Grillo; ma i veri colpevoli sono gli elettori. Primo perché i risultati sono stati suddivisi in quattro parti più o meno uguali: Bersani, Berlusconi, Grillo ed astenuti. Ed in secondo luogo, coloro che volevano ad ogni costo una svolta nella vita politica italiana, hanno votato per gente inesperta ed in molti casi incompetente. Conclusione: non ci sono i presupposti per formare un governo valido. Cospargetevi, cospargiamoci il capo di cenere e recitiamo il "mea culpa" e diciamolo pure, ben vi, ci sta!
Anche un vecchio "scorfano" diventa principe azzurro agli occhi delle donne se è un potente, famoso o ricco.