Scritta da: Raffaella Frese
Dico sempre quello che penso, perché la "sincerità" è la cosa più bella che possa esistere!
Composta giovedì 6 febbraio 2014
Dico sempre quello che penso, perché la "sincerità" è la cosa più bella che possa esistere!
Sai, per stare bene non occorre tanto. Bisogna avere al proprio fianco persone che ci comprendono. Persone che hanno bisogno di noi per essere felici!
Son sicura che è centomila volte meglio ammettere i propri difetti che elargire qualità che non ci appartengono. Ne sono certa, questa si chiama umiltà!
È difficile dimenticare chi ha rubato e portato via il tuo cuore! Puoi rimuoverlo qualche volta dai tuoi pensieri, ma non puoi fare a meno di portarlo sempre con te ovunque la vita ti condurrà!
Ognuno di noi ha una reazione diversa, quando si presentano difficoltà e ostacoli. Ognuno di noi le affronta in modo diverso. Chi si spaventa e si rifugia nei suo confini, dando voce ai suoi limiti! Chi senza timore, impugna il suo coraggio e combatte. Ma c'è chi anche davanti alle difficoltà della vita; si annienta e diventa lui difficoltà ed un componente che causa dolore, lacrime e solitudine. Ma la miglior cosa da fare è risalire la corrente, qualsiasi siano le difficoltà del suo impeto, perché se non affronti la vita come viene e non cerchi di migliorarla e farla diventare di un sapore migliore, la vita non potrà e saprà mai dimostrare la sua parte migliore!
È proprio quando pensi che non c'è più via di scampo, quando intravedi una brutta salita e immagini che sarà la rovina delle tue gambe, "che arriva una mano a sostenerti", arriva una luce ad illuminarti. Arriva la consapevolezza di non mollare, arriva la grinta, mentre comprendi che c'è sempre un qualcosa, una possibilità, un qualcuno, la consapevolezza delle tue forze; ad aiutarti, a guidarti passo, passo per farti ricominciare di nuovo a credere, a vivere. Ed è allora che ti convinci davvero, che non puoi morire dentro, finché non smetti di respirare!
Non vergognarti di quello che sei. Chi ti ama ti accetta così come sei! Semplicemente come sei, con il tuo garbuglio di difetti e imperfezioni. Impara, che vivere quello che si è, senza vergognarsi,
ripaga cento mila volte in più di quello che si vuole apparire o essere.
Sai; sono gli errori che ci formano e ci migliorano. Ci temprano. Ci scuotono e ci fortificano. Dai nostri errori estraiamo il valore della nostra esistenza, e percepiamo quel insegnamento di una nuova consapevolezze, che va oltre all'idea del giusto, del corretto, del perfetto. La vita si forma anche di questo, errori, imperfezioni... noi costruiamo la nostra fortezza sul comprendere e accettare che chi evita di sbagliare non avrà mai capito dove deve migliorare e di conseguenza non potrà mai essere vero, perché gli errori li fanno tutti, ma ammetterli "fa la differenza!
Riderò anche se avrò mille uragani da sconfiggere nel cuore. Occultare le lacrime, non vuol dire nascondersi, o dimostrarsi diversi da come si è, significa semplicemente affrontare con determinazione e speranza "gli eventi", dandosi forza e coraggio, senza sconvolgersi, senza annientarsi. E per questo io continuerò a sorridere, anche se le lacrime vorranno uscire; lo farò perché è l'unica forza di positività che fa dimenticare ciò che non va!
Com'è difficile per certe persone accettare la loro mediocrità davanti alla bellezza della semplicità e dell'umiltà. Com'è straziante, per certe persone, rosicarsi l'anima dall'invidia, sapendo di non poter essere mai come loro. "Unici". Ma non è così difficile essere unici, bisognerebbe solo abbandonare, quel grado di superiorità che si ha verso tutto e tutti. Lasciarsi qualche volta andare, e in Primis essere sinceri sempre!