Scritta da: Raffaella Frese
in Frasi & Aforismi (Amore)
Non dev'essere un vezzo amare qualcuno, ma un qualcosa che nasce dal cuore spontaneamente, giorno dopo giorno senza banalità... sempre e nonostante tutto.
Composta venerdì 15 ottobre 2004
Non dev'essere un vezzo amare qualcuno, ma un qualcosa che nasce dal cuore spontaneamente, giorno dopo giorno senza banalità... sempre e nonostante tutto.
Sostengo, elogio, ammiro chi come me resiste al tempo e alle sue peculiarità. Scelgo senza esitare, chi come me nelle sue qualità particolari, fa della sua esistenza un tratto caratteristico, distinguendosi dalla massa. Perché è possibile vivere senza emulare nessuno caratterizzandosi per ciò che si è; se stessi. Senza prototipi che in massa formano una catena di montaggio, per affollare il mondo.
Potrò anche sbagliare, ma in alcune occasioni mi avvalgo solo della capacità dei miei pensieri. Scruto in profondità e leggendo anche tra le righe, devo dire che rispetto solo chi mi rispetta. Do meriti e valore a chi altrettanto lo fa con me. Sbaglio, ma per chi riesce a spezzare le mie ali senza ripensamento, non ho nessuna considerazione e rispetto.
Nella vita abbiamo bisogno di valori importanti. Abbiamo bisogno di chi ci rispetta e ci apprezza per quello che siamo. Abbiamo bisogni di fiducia reciproca, dare e avere. Abbiamo bisogni di chi ha bisogno di noi. Il resto non conta.
Un giorno incuriosita domandai alla vita: perché a volte sei così ingiusta? Lei quasi sghignazzando mi rispose: dai tempo al tempo e le cose che ti sembreranno ingiuste oggi avranno un senso domani.
Troppe apparenze si vantano di superiorità, mutando ogni giorno come muta il tempo. La loro forza si chiama superficialità si basano su ciò che vedono, non su ciò che sentono. Ma la vita è altro, anche se il prototipo si basa su questo su apparire invece di essere. Io scelgo altro, valori molto più profondi: essere invece di apparire.
E poi si mescolano i ruoli, le parole tacciono e i silenzi urlano, senza chiedere permesso a nessuno, senza opporsi a nessuno. Solo una folle corsa verso gli angoli nascosti delle nostre speranze, dove ombra e luce non hanno un luogo comune da anteporre alle loro intenzioni, ma solo ferrea volontà di vita. Dove si stringono i pugni e con coraggio si prosegue su questo viale chiamato esistenza.
La speranza è un fiore che non deve essere colto dal prato della vita, ma curato e annaffiato tutti i giorni. Non è certezza, ma convinzione di se stessi e delle proprie possibilità. La speranza è vita, è ottimismo, è voglia di fare, è combattere, è non arrendersi, è la luce che illumina il cammino che dobbiamo percorrere. La speranza è il bisogno di credere che quel giardino che abbiamo tanto curato, amato, protetto, un giorno, un domani possa fiorire rigoglioso.
Il valore di ognuno di noi sta nelle nell'amore che doniamo senza pentimento. Sta nell'accettare di lasciare andare le persone, sta nell'essere sinceri con se stessi con gli altri e non solo nel modo di dire, ma nell'essere e nel vivere.
Quelli come me lasciano sempre uno spiraglio di luce alla speranza. Lasciano la porta aperta al futuro, non aspirano alla grandezza materiale, ma alla grandezza dei valori della vita. Quelli come me scelgono il cuore, perché le ragioni anche se piene di verità sono colme di superbia, gonfie di se.