Scritta da: scint
Un passo fra le stelle e nella menzogna di non essere, divenire, per far divenire anche chi crede di non essere.
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Un passo fra le stelle e nella menzogna di non essere, divenire, per far divenire anche chi crede di non essere.
Spalanchi le braccia in segno di resa difronte al tempo che passa, simile ad un orologio che mostra con semplicità le sue lancette, ma quale meraviglioso meccanismo! Celi al tuo interno.
I Ricordi, per continuare ad esistere, devono rubare l'emozioni al presente. L'eterno ricordo di te, deve consumare tutto ciò che sei, per continuare a vivere per sempre.
A ben guardare, ti puoi ritrovare fra le venature del legno di quella porta che, si apre sommessamente sull'infinito.
Giacciono, nei suoi più profondi abissi di luce, le più alte vette dell'uomo.
Una prolungata indifferenza al probabile, si traduce sempre in una finta certezza su chi siamo, e quale posto ci compete nell'universo.
S'impone in un crescendo tratto da un unica malinconia, il suono del silenzio, dove prima v'eran delle voci.
La verità? Alla fine del tempo. E se il nostro tempo non avesse mai fine? Allora tutto sarebbe eterna verità.
Si diviene reali, quando acquisiamo concretezza nei sogni altrui.
Influire nel creare ciò che circonda, da questo il tuo grado di libertà.