Non fare della tua mente un campo di battaglia, non dichiarare guerra. Tutto ciò che provi (gioia, dolore, ira, odio) è parte di tè. L'opposizione tra buono e cattivo è spesso raffigurata con la lotta tra luce e tenebre, ma se guardiamo in modo diverso, vedremo che, anche quando la luce splende le tenebre, non scompaiono. Invece di venire cacciate, si fondono con la luce. Diventano luce.
Dal cervello, e dal cervello solo, sorgono i piaceri, le gioie, le risate e le facezie così come il dolore, il dispiacere, la sofferenza e le lacrime. Il cervello è anche la dimora della follia e del delirio, delle paure e dei terrori che ci assalgono di notte o di giorno.
Sulle sabbie del deserto come sulle acque degli oceani non è possibile soggiornare, mettere radici, abitare, vivere stabilmente. Nel deserto come nell'oceano bisogna continuamente muoversi e cosi lasciare che il vento, il vero padrone di questa immensità, cancelli ogni traccia del nostro passaggio, renda di nuovo le distese, d'acqua o di sabbia, inviolate.
Seminare dei ricordi. Nel mio ruolo di padre non ho fatto altro. Ai figli non ho mai pensato di poter insegnare granché, ma fin dall'inizio della loro presenza in casa ho sentito che, attraverso alcune esperienze indimenticabili, potevo mettere nella loro memoria i semi di una grandezza con la cui misura vorrei che vivessero. In più di vent'anni spesi in Asia le occasioni non sono mancate.