Scritta da: Francesca Berretta
Se non vuoi delusioni tieni a giusta distanza le illusioni.
Composta mercoledì 8 giugno 2011
Se non vuoi delusioni tieni a giusta distanza le illusioni.
Credo nel sole dopo la tempesta, credo a chi parte ma soprattutto a chi resta.
Ma se vuoi andartene, puoi farlo, Io mi ricorderò di te. Io ricordo tutti quelli che se ne vanno.
L'abbandono non sempre identifica un falso sentimento o la voglia di liberarsi di qualcuno, a volta ci si vuole liberare semplicemente di quello che siamo noi stessi in quella circostanza. Ma a volte è assai piu complicato liberarsi di ciò che fuori di noi che di quello che siamo.
Non sono tra quelli che aggiustano le cose. Quando un vaso si rompe non m'importa di ricomporre i cocci, tanto il suo valore ormai è perduto. Preferisco lasciarlo li, per terra, a ricordarmi che ho sbagliato. E ci cammino intorno, cercando di non calpestare con i piedi scalzi quello che è rimasto... a volte mi riesce di non tagliarmi... e sbaglio, puntuale, di nuovo.
Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato.
La mia esistenza è come le montagne russe - sì, la vita è un gioco forte e allucinante, la vita è lanciarsi con il paracadute, è rischiare, è cadere e rialzarsi, è alpinismo, è voler raggiungere la vetta di se stessi, e ritrovarsi insoddisfatti e angosciati quando non ci si riesce.
"Nel mondo non esiste nulla di completamente sbagliato, figlia mia", le aveva detto il padre, indicando l'orologio. "Persino un orologio fermo riesce ad indicare l'ora esatta due volte al giorno."
Ho paura dell'amore, perché esso implica cose che vanno a di là dell'umana compensione: la sua luce è immensa, ma la sua ombra mi spaventa.
Mi ricorderò di te per tutta la vita, e tu ti ricorderai di me. Proprio come ci ricorderemo dei crepuscoli, delle finestre bagnate di pioggia, delle cose che porteremo sempre con noi perché non possiamo possederle.