Scritta da: Roberto Scalco
Mi condannano perché colpevole, figuriamoci io che sono innocente.
Composta venerdì 30 novembre 1928
Mi condannano perché colpevole, figuriamoci io che sono innocente.
È giusto credere e seguire la vita, solo la nostra vita.
Sono stato amico di una "bella signora, in nero" adesso è in vacanza alle Maldive, pago io.