Scritta da: Rosita Matera
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
A volte, nei sentieri solitari sentiamo suoni che avevamo riposto, vediamo i colori che avevamo dimenticato, troviamo le parole che avevamo smarrito.
Composta martedì 5 agosto 2014
A volte, nei sentieri solitari sentiamo suoni che avevamo riposto, vediamo i colori che avevamo dimenticato, troviamo le parole che avevamo smarrito.
Fortunato è quell'uomo che considerando il tempo, lo impiega, considerando la tristezza, sorride, considerando il mondo, lo accetta.
Le parole sono l'inventario di noi stessi perché in quei piccoli suoni è racchiusa la nostra vera essenza.
La vita è simile ad uno strumento a corde: sfiorandole, ognuna di loro emanerà un diverso suono ma la corda che diffonderà il suono più forte è quella della nostra positività.
La bellezza è una virtù che si trasforma ma che l'arte riesce a conservare inalterata.
Come in un dipinto, l'alternarsi di luce ed ombra crea effetti di intensa bellezza, allo stesso modo l'avvicendarsi di tristezza e gioia renderà l'esistenza di maggior valore.
L'arte è lo specchio che riflette il raggio più alto della nostro essere: esso prende forma attraverso segni e parole, per poi spiccare il volo verso spazi di libertà.
L'estate possiede mille fuggevoli volti, scolpiti nel bizzarro flusso del mare, incisi nel profilo assorto delle montagne, nel mistero profondo delle stelle. Ogni volto in cui essa ci appare, non è che un esiguo frammento di un unico specchio chiamato splendore.
Essere un poeta è accorgersi di avere dentro l'infinito.
Un istante è fatto d'innumerevoli suggestioni che insieme formano stati d'animo infinitamente mutevoli. Capacità dello scrittore è quella di catturare l'istante preciso in cui tutte le suggestioni creano un'armonia magica ed irripetibile chiamata poesia.