Scritta da: Elisabetta
Tutto il nostro lodato progresso tecnologico - la nostra molta civiltà - è come la scure nella mano di un criminale patologico.
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Tutto il nostro lodato progresso tecnologico - la nostra molta civiltà - è come la scure nella mano di un criminale patologico.
Dio è sottile ma non è malizioso.
L'uomo che considera la propria vita e quella dei suoi simili senza senso non è soltanto sfortunato ma è quasi squalificato per vivere.
Sono convinto che alcune attività e pratiche, politiche e sociali, delle organizzazioni cattoliche sono dannose e pericolose per la comunità intesa nel suo insieme, qui e dovunque.
Mi fa arrabbiare come nient'altro l'insieme di dicerie che girano sul mio conto. Io non credo affatto in un Dio personale che giudica l'uomo per il suo operato.
Non posso immaginare un Dio che premi e punisca gli oggetti della sua creazione, i cui fini siano modellati sui nostri - un Dio, in breve, che non è che un riflesso della fragilità umana. Né posso credere che un individuo sopravviva alla morte del suo corpo, sebbene gli animi deboli nutrano tali opinioni per paura o per ridicolo egoismo.
Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo, altrimenti il pianeta non si salva.
Un buon trucco non funziona mai due volte.
A volte mi chiedo come sia accaduto che sia stato io a formulare la teoria della relatività. La ragione, credo, è che un adulto non si ferma mai a riflettere sui problemi dello spazio e del tempo, perché queste sono cose su cui ha pensato da bambino. Ma il mio sviluppo intellettuale fu tardivo, e di conseguenza io cominciai a interrogarmi sullo spazio e il tempo quando ero già adulto.