Immagino che sia proprio così la vita. Una lunga catena di attimi. E immagino che tutto ciò che si può fare è cercare di viverli uno per uno, senza star troppo a pensare a quelli appena trascorsi o che stanno per arrivare.
I genitori non dovrebbero mai credere di possedere i propri figli. Piuttosto dovrebbero sentirsi come l'arco per mezzo dei quali i figli e le figlie, come frecce viventi, vengono scagliati.
Qui con la vita non si può mai dire, arrivi quando sembri andato via.
Sei sempre così il centro del mondo, il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo.
La vittima che diventa carnefice, la comparsa che diventa protagonista, la bambolina che diventa barracuda!
La danza del delirio la conduci tu. Io sto solo imparando a non pestarti i piedi.
Ti conosco così bene che ognuna delle tue reazioni l'ho prevista e poi l'ho vista fastidiosamente capitare.
Baciami, le parole che sai già.
Baciami, il sangue mentre gira.
Tu non eri il caso né la coincidenza! Il mio cammino e i luoghi che tu percorrevi ci aspettavano da sempre.
Solo perché una cosa non fa ciò che tu ti aspetti, non significa che sia inutile.