Scritta da: Francesca Zangrandi
Ho sbagliato...
Credevo che il cuore potesse tutto...
Composta giovedì 2 febbraio 2012
Ho sbagliato...
Credevo che il cuore potesse tutto...
Ma se vuoi andartene, puoi farlo, Io mi ricorderò di te. Io ricordo tutti quelli che se ne vanno.
Non sono tra quelli che aggiustano le cose. Quando un vaso si rompe non m'importa di ricomporre i cocci, tanto il suo valore ormai è perduto. Preferisco lasciarlo li, per terra, a ricordarmi che ho sbagliato. E ci cammino intorno, cercando di non calpestare con i piedi scalzi quello che è rimasto... a volte mi riesce di non tagliarmi... e sbaglio, puntuale, di nuovo.
Pensa come ti senti allo stadio se non tifi per nessuno. Solo no? Malgrado tutta quella gente.
Continua a credere alle parole, quelle da cui nasceva una promessa, un sogno, tutto... resta un pugno vuoto. Cosa puoi farne, adesso? Sbatterlo su un tavolo fino a che non ti fa male, o non cede il tavolo. Ma il tavolo non cede.
Con il tempo passa tutto. Così dicono. Ma non credo sia vero.
Tutto ciò che avevo sempre pensato di me, chi fossi, cosa fossi, era solo una menzogna. O quasi. Non hai idea di quale stupefacente liberazione!
Non ho paura di cadere. Quello di cui ho paura è il momento in cui smetti di cadere e cominci ad essere morto.
La mente mette i limiti, il cuore li spezza.
Basta!
Basta!
Basta!
Datemi un attimo!
Lasciatemi un solo attimo per pensare a me!