Okay, farò finta di niente, lo ignorerò, in fondo l'amore è solo una questione di chimica, no? Quindi basta non pensarci, e prima o poi l'effetto passerà.
Non ho mai attaccato bottone con lei per paura di diventare uno di quelli che, appena una sorride, subito pensano che ci stia. Poi finisce che una donna non sorride più a nessuno. Non è vero che se la tirano: spesso non sorridono perché se lo fanno gli uomini pensano subito che ci devono provare.
Eccolo, non c'è niente da fare, è il più bello del reame, accidenti a lui. Biondo, alto, occhi verdi, un fisico da paura, e sempre un adorabile bastardo.
Così, di fronte ad ogni principe azzurro, dovremo cominciare a chiederci se lo vogliamo davvero, o se è semplicemente ciò che ci hanno insegnato a volere.
Il verbo amare è uno dei più difficili da coniugare. Il suo passato non è semplice, il suo presente non è indicativo e il suo futuro non è che un condizionale.
I sorrisi degli amici sono quelli che ti fanno stare bene quando tutto va male. Sono quelli che restano quando il resto è andato perso. Sono quelli che fanno ritrovare la serenità, per così dire. Sono quelli che non fanno pensare a tutto quanto c'è fuori. All'ipocrisia della gente. Sono perle rare. A volte le persone tendono a perdere il significato di questa parola: amico. Amico è colui che c'è sempre. Che non ti abbandona. Né ti tradisce. Mai. Amico è le risate accompagnate dalla lacrime. È lo svagarsi e il conforto. È chi ti conosce per quello che sei. E che accetta i tuoi difetti. E non giudica. E consiglia solamente. E dice la verità. Sempre. Amico è l'esperienza di una vita da dividere. È la fiducia reciproca. È il non sapersi soli. È un gesto sincero e incodizionato. È la pazzia. Pure quella.
Lui è quello di cui ti innamori e non sai perché. Non sai cosa c'entra con te, con quella che sei stata fino adesso, con quella che volevi diventare. Eppure a lui dedichi e sacrifichi te stessa. Per lui metti in discussione i valori e le convinzioni di una vita. Fai e subisci cose di cui ti saresti profondamente vergognata, di cui temi un giorno dovrai vergognarti ancora. Umiliazioni, provocazioni, raggiri, tradimenti, crudeltà: niente sembra abbastanza per farti aprire gli occhi con forza, per smetterla di "giustificare, chiamandolo amore, qualcosa che è soltanto una malattia".