Scritta da: Silvana Stremiz
Nemo mortalium omnibus horis sapit
Nessun mortale è saggio a tutte le ore.
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Nemo mortalium omnibus horis sapit
Nessun mortale è saggio a tutte le ore.
Miscere sacra profanis.
Mischiare cose sacre e profane.
Quando i colori bruni dell'autunno sostituiscono gli splendori dell'estate non ci sono più fiori da cogliere, se non quelli che portiamo dentro di noi e che restano intatti anche nei rigori dell'inverno.
Conservare il dolore di vecchie ferite è estenuante e faticoso.
Ho visto un bambino nero piangere insieme a un bambino bianco... le loro lacrime non avevano colori differenti.
Ogni volta che penso a te, amore mio, ogni cosa perduta è ritrovata e ogni dolore ha fine.
Lasciami andare a vedere il sogno, la velocità, il miracolo, non fermarmi con uno sguardo triste, questa notte lasciami vivere laggiù sull'orlo del mondo, solo questa notte, poi tornerò...
Esiste un sentimento più forte della curiosità femminile?
Sapere, conoscere quello che si è sognato! Che cosa non farebbe la donna per ottenere questo? Quando s'è destata la curiosità impaziente d'una donna, ella commetterà ogni pazzia, ogni imprudenza, ogni atto temerario, non indietreggerà di fronte a niente. Naturalmente parlo delle donne che sono veramente tali, dotate di quello spirito triplo fondo che in superficie sembra freddo e giudizioso, ma che possiede tre scomparti segreti ricolmi: l'uno dell'inquietudine delle femmine sempre in fermento; l'altro di furberia con l'apparenza della buona fede, ma furberia delle persone devote, di gusti difficili, e pericolose; e finalmente l'ultimo di seducente galanteria senza scrupoli, d'inganni squisiti e di perfidie dolcissime, insomma di tutte quelle perverse qualità che spingono al suicidio gli amanti imbecilli e creduloni, mentre fanno beati tutti gli altri.
Forse perché farsi vedere troppo deboli dagli amici poi ci fa sentire in difficoltà. Forse perché pensiamo sempre che il nostro dolore sia unico, improvabile, come tutto ciò che ci riguarda. Nessuno può amare come amiamo noi, nessuno soffre come soffriamo noi.
Da bambino sognavo spesso i mostri... e riuscivo a fregarli, ma anche ora da grande qualche volta mi capita di sognarli... ma non riesco piu a fregarli.