Scritta da: Daisydreamer
I bambini sono la luce del mondo e, come le stelle, risplendono in una notte buia e cupa.
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I bambini sono la luce del mondo e, come le stelle, risplendono in una notte buia e cupa.
Il cuore di lui cadde dalla finestra laterale del suo studio e andò a posarsi sul balcone della casa di fronte, per seppellirsi nel vaso di giunchiglie sotto i germogli dischiusi e le lance di verde.
La biblioteca è l'arena in cui ogni giorno si rinnova la lotta omerica fra i libri e i lettori.
In realtà, caro ministro, lei li fa divertire perché ha paura di loro. Rumore, sempre rumore, mai il silenzio dei libri, mai. Bisogna reagire, bisogna fare qualcosa, il ministro vi inganna, piccoli miei, lo sa bene, lui, che la rivoluzione non si fomenta nel rumore, ma nel silenzio mormorante delle letture personali.
Un incrocio di sguardi, un sospiro, un batter di ciglia, leggero, un sorriso, forse mezzo, e poi il fluir della gente, il traffico, il rumore ed il suono dei clacson tutto porta con sé, tutto cancella. Forse un abbaglio, nient'altro, pensa il ragazzo. Forse salutava un'altra, pensa la ragazza. E così l'occasione è mancata, il momento è sbagliato, il dardo non è stato scoccato, la freccia si è persa, confusa tra la confusione, la frenesia, la poca attenzione.