Scritta da: Silvia Menato
I pensieri che attingono alle idee sono come i tumori: ti crescono dentro e ti strozzano, ti accecano.
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I pensieri che attingono alle idee sono come i tumori: ti crescono dentro e ti strozzano, ti accecano.
La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che essere onesti sia inutile.
L'estate indiana è come una donna: morbida, calda, appassionata, ma incostante. Va e viene come e quando le pare e nessuno sa se arriverà davvero né per quanto si tratterrà.
Una donna brutta ha in se un fuoco che acceca un uomo finché è innamorato. Con questa convinzione la donna brutta si acceca, e acceca anche lui. Poi un giorno, senza alcun motivo, lui ti vede brutta come sei veramente, e non è più cieco, e allora ti vedi tu stessa brutta come ti vede lui e perdi insieme l'uomo e quella convinzione.
L'uomo non trionfa mai del tutto, ma anche quando la sconfitta è totale quello che importa è lo sforzo per affrontare il destino e soltanto nella misura di questo sforzo si può raggiungere la vittoria nella sconfitta.
Visse pazzo e morì savio.
La scrittura è distillazione delle parole e meglio di tante ciacole, dice una buona pagina.
Le domande veramente serie sono solo quelle che possono essere formulate da un bambino. Solo le domande più ingenue sono veramente serie. Sono domande per le quali non esiste risposta. Una domanda per la quale non esiste risposta è una barriera oltre la quale non è possibile andare. (...) Sono proprio le domande per la quali non esiste risposta che segnano i limiti delle possibilità umane e tracciano i confini dell'esistenza umana.
Soltanto il caso può apparirci come un messaggio. Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla.
Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L'uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni.