Scritta da: Edoardo Grimoldi
L'educazione è la nemica della saggezza, perché l'educazione rende necessarie tante cose; di cui, per esser saggi, si dovrebbe fare a meno.
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L'educazione è la nemica della saggezza, perché l'educazione rende necessarie tante cose; di cui, per esser saggi, si dovrebbe fare a meno.
Chi vive, quando vive, non si vede: vive. Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la sta vivendo più: la subisce, la trascina.
Capita, tra le tante disgrazie a noi donne, caro Dottore, di vederci davanti, ogni tanto, due occhi che ci guardano con una contenuta, intensa promessa di sentimento duraturo. [...] Quando risi così di lui, fu anche per paura. Perché forse a una promessa di quegli occhi si poteva credere. Ma sarebbe stato pericolosissimo.
E l'amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava.
Le etichette vanno bene per le lattine, non per le persone.
Vastus animus immoderata, incredibilia, nimis alta semper cupiebat.
Il suo animo insaziabile desiderava sempre cose smisurate, incredibili, troppo alte.
Anche l'amore distruggeva. Tutto ciò che era bello, tutto ciò che era vero, finiva.
A diciotto anni le convinzioni sono le colline da cui ci affacciamo alla vita. A quaranta sono le caverne in cui ci nascondiamo.
Ma i suoi occhi, Un po' sbiaditi per i tanti giorni passati senza una mano di vernice sotto il sole e la pioggia.
Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.