Non scrivo da un po' forse tanto forse troppo, scrivere è un esercizio difficile perché si stendono i pensieri e non sempre sono così stanchi. Non ho uno stato d'animo coerente ci sono come sempre degli alti e bassi, sono felice per certi versi e per altri ho una malinconia che mai vuol andar via. Sono convinta che questo Natale sarà il migliore mancherà la solita malinconia. Comunque sono di nuovo qui a chiedere di te. Ormai sei sempre vivo dentro di me che anche a questo Natale non desidero altro se non te. Mi piacerebbe scriverti degli auguri migliori o stare lì alla finestra con le luci dell'albero e la tua mano, vorrei stringerla a me non desidero altro che un regalo per sempre, vorrei averti lì sotto l'albero ogni anno.
Ho capito perché l'uomo ha bisogno di una donna al suo fianco perché la donna è quell'angelo che l'impedisce di prendere a pugni un muro, che gli spiega l'amore che lo stringe pregandoli d parlargli, la donna è colei che pur essendo il sesso debole "così si dice" è la via buona, la protettrice di quel uomo tanto forte che a volte diventa un piccolo bambino da curare. L'uomo non sa piangere ma sa combattere la donna invece è colei che riesce a far scendere le lacrime, quella pioggia dagli occhi, è qualcosa di strano ma meraviglioso; quindi penso che insieme l'uomo e la donna siano i protagonisti di un meraviglioso ritratto dell'amore lui la forza e lei la ragione.
La vita a volte ti punisce ingiustamente ti prende a calci però ti insegna, ti fa piangere urlare cadere ma poi un bel giorno decide di farti un regalo un meraviglioso regalo quello di essere ripagata da tutte le sofferenza prima o poi le soddisfazioni arrivano vieni ripagata dei pianti delle urla ed è lì k capisci di quanto la vita sia una fottuta troia che amerai incondizionatamente dolorosamente l'amerai.
Vorrei anche io una stanza tutto per me, non chiedo un appartamento sarebbe troppo. Vorrei semplicemente una stanza delle mura che trattengono i miei pensieri, delle finestre che invitano un po di luce poca quella giusta per osservare leggere e poter veder le lettere per scrivere, una sedia per sonnecchiare ogni tanto devo pur far una pausa dal sognare, uno spazio dove nessuno mi può le grida ascoltare nessuno può origliare, una camera dove solo io decido chi può entrare. Sarà la mia camera oscura terrò lì tutte le mie produzioni le più segrete preziose e avvolte scandalose. Vorrei lì il mio mondo intrappolato dove nessuno si può permettere di giudicare.