Scritta da: Simona
in Frasi & Aforismi (Amore)
Troppe parole sprecate per un amore che di parole ne aveva fin troppe.
Composta lunedì 1 luglio 2013
Troppe parole sprecate per un amore che di parole ne aveva fin troppe.
Mi tradì, come se da soli non stessimo bene.
Questa primavera è ancora troppo innamorata dell'autunno per poter andare avanti e fiorire di nuovo.
L'amore sarà più difficile da trovare per coloro che amano i libri: cercheranno sempre quel tipo di amore che hanno letto.
Non capisco perché ogni giorno le persone mi debbano chiedere puntualmente perché non ho fatto di tutto per averlo. Io lo spiego ora, in modo che così sta domanda non mi mangi così tanto il cervello da scordarmi quello che ho fatto per farlo mio. Ero arrivata all'esasperazione per tutte le emozioni che mi faceva provare, così che finii per innamorarmi dopo un anno che ci conoscevamo, è stupido da ammetterlo per una persona misantropica come me. Avevo provato persino a fare le sue stesse cose, tanto per convincermi di essere uguale a lui. Ed eravamo uguali dentro, infondo, forse anche fin troppo affondo. Avevo provato a fingere che non m'importasse, e alle volte fingendo così bene mi ero persino convinta di non pensarlo più. Poi alla notte tutto si capovolgeva, sopratutto i miei pensieri, da bianchi diventavano neri. Alle volte capitava di appendere la sua foto nell'armadio, poi dopo qualche ora la toglievo perché vederlo in foto mi creava un vuoto allo stomaco. Io l'ho cercato ovunque, e non sempre l'ho trovato. Al contrario di me invece, che persino la notte mi facevo posto in quel letto singolo per starli affianco. Comunque non ho ancora risposto bene alla domanda, però io ho fatto di tutto per averlo. E lo avevo, anche se fisicamente. Comunque i verbi son al passato, ma io ogni tanto l'ho faccio ancora... alle volte mentre dormo mi attacco al mobile, così ha più spazio per dormire tranquillo. Buonanotte, e un gran vaffanculo. A tutti i maschi possibilmente.
Ha detto che non mi ama, e lo ha detto con rancore, mentre gli occhi luccicavano. Io lo so che le sue labbra non volevano dire quelle parole, me ne sono accorta dal modo insicuro in cui parlava.
E arriva la notte. E arrivano i pensieri. E arriva l'amore. Arrivano tutti quanti di notte, anche i vaffanculo.
I "ti amo" sono falsi tanto quanto lo sono i "vaffanculo"
Le promesse sono dei debiti, e le rivoglio con gli interessi.
Ricordo ancora il giorno in cui mi confessò di essersi innamorato di me. Era tutto così fottutamente insicuro, ma mi rendeva felice l'idea che il mio sogno si fosse realizzato. Ricordo che poi, quando ci capitava di incontrarci, le guance diventano color fragola e l'imbarazzo si impadroniva del mio atteggiamento. E non ero stupida o felice, ero solamente innamorata.