Scritta da: Simone Ghisletti
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
Per leggerla comunque clicca qui.
Composta domenica 13 ottobre 2013
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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Vita.
Ci si accorge sempre troppo tardi che è l'unica cosa che possediamo realmente.
Tempo fa, mi chiedevo spesso cosa fosse la felicità, e cosa fare per raggiungerla, cosa inseguire per averne solo un poco. Irrazionalmente, ho smesso di pensarci e di inseguirla; l'ho trovata. È uno stato d'animo che arriva naturalmente, è dentro di noi, è nella nostra natura di essere umani, non bisogna provare a cercarla, non bisogna provare ad inseguirla, altrimenti scompare nel momento in cui desideri di possederla. Bisogna essere consapevoli del fatto che la felicità, quella vera, ci accompagna, è sempre dietro di noi, pronta a sostenerci, come la nostra ombra, e quando ci si gira per cercare di vederla scompare alle nostre spalle.
Sono convinto, che, l'unico tempo verbale che noi uomini dovremmo usare, è il condizionale. Non c'è certezza in questa vita. La vita, è incertezza allo stato puro, o certezza solo per chi non vive in una realtà che a pensarci bene non esiste realmente?
Come è possibile che il colore della mia pelle può far di me uno straniero?
La svolta è dietro l'angolo, sta solamente a te, svoltare.
Inizio a pensare che la libertà, quella vera, non esista più, ci è stata tolta, ce la siamo tolta, per riaverla basterebbe utilizzare in modo differente il mezzo con cui ce la siamo tolta, l'unica cosa che è ancora realmente libera; il pensiero.
Sono miope. In molti, possono pensare che questo mi penalizzi; io la vedo in modo diverso. Sono miope e penso sia un vantaggio che non tutti hanno, mi sento fortunato, riesco a vedere solo le persone che mi stanno vicino, le vedo con la loro vera faccia, limpida, mi stanno vicino veramente, invece non vedo la gente lontana con mille facce e mille sfaccettature.
Il mio sogno è che un giorno tutta la gente diventi cieca. Penso che così facendo non vengano più presi in considerazione tutti quegli aspetti esteriori futili e inutili. Io sogno che un giorno nessuno si ricordi più di tutti quei pregiudizi creati nella mente da quello che si vede con gli occhi e che si reputa sbagliato e imperfetto basandosi su un modello che in realtà non esiste.
L'arte non può e non deve essere spiegata e definita, perché altrimenti non può definirsi tale.