Scritta da: Sylvia Drago
L'America è il mio Paese, ma Parigi è la mia città.
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L'America è il mio Paese, ma Parigi è la mia città.
Subito dopo il suo funerale mi sentii come quando all'improvviso si mette a piovere forte, ti guardi intorno e non trovi un posto dove ripararti.
Era ancora troppo distante per poter vedere il colore della casa, ma ricordava la sfumatura grigia del legno e i cantoni bianchi, e anche le malvarose che crescevano contro la parete meno esposta al vento. Era il suo rifugio, il suo paradiso. La sua Gråskär.
Mi chiedi "come stai?" e finalmente lo ammetto "male", mi guardi tutta e dici "non sembra", "tanto tu sei forte, sei saggia", si, io sono forte, sono saggia, "tu non ce l'hai il cuore come tutti gli altri", già, io non ce l'ho il cuore come tutti gli altri, perché io ne ho uno solo di cuore, gli altri ne hanno almeno uno per ogni occasione.
Non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro.
L'essenziale dell'insegnamento consiste nel mobilitare il desiderio di sapere, nel rendere corpo erotico l'oggetto teorico, si tratti di una poesia di Pascoli o della successione di Fibonacci. Ecco il miracolo della lezione. Trasportare il desiderio.
Chi è pronto al cambiamento, chi ha il coraggio di cambiare, viene sempre considerato un traditore da coloro che non sono capaci di nessun cambiamento, e hanno una paura da morire del cambiamento e non lo capiscono e hanno disgusto di ogni cambiamento.Commenta
Sebbene fossero passati più di sei mesi da quando la loro vita era stata rasa al suolo non sapevano ancora come rapportarsi uno all'altra. Ogni sera si stendevano nel letto matrimoniale dandosi le spalle, atterriti all'idea che un contatto involontario scatenasse qualcosa che non erano in grado di governare.
Bellano, invece... Bellano era un'altra cosa. Bastava anche solo sentirne pronunciare il nome da qualcuno. "Oggi vado a Bellano."
L'età avanza ed è meglio accoglierla bene considerato che l'animale è permaloso e potrebbe essere tentato di farla pagare cara a chi, con il suo silenzio, facesse finta di non riconoscerlo.