Scritta da: Tania Memoli
Non è tanto il perdonare, quanto il dimenticare.
Composta venerdì 27 marzo 2015
Non è tanto il perdonare, quanto il dimenticare.
Alcuni pensieri divorano, altri risanano.
La verità è che il desiderio è un bisogno che abbiamo paura di confessare.
I figli sono di chi li cresce, li educa, li ama. Ed è per questo che molti bambini hanno un solo genitore.
La vendetta: l'ultimo rifugio dei vigliacchi.
Non chiedetemi di dimenticare, sarebbe come smettere di pensare.
Ho smesso di credere ai baci, figuriamoci alle parole.
Mi hai chiesto di smettere di scrivere, ma non hai capito che da quel momento mi hai chiesto di smettere di parlarti.
Inutile provare a cambiare volto e mascherarsi per quelli che non si è. Anche il serpente cambia pelle, ma sempre serpente rimane.
Sei arrivato all'improvviso, come una carezza ti ho spinto, strattonato, messo il broncio, ti ho urlato e cacciato via, e nel tuo silenzio hai aspettato che superassi la delusione e comprendessi che la fiducia esiste. Forse l'amico è così, resta nonostante tutto, resta malgrado tutto. E tu per me sei questo: presenza.