Scritta da: Valentina Librizzi
Io penso che ormai ci sia troppa malizia nelle menti per poter cogliere la purezza di un semplice sorriso o la veridicità di un pianto.
Commenta
Io penso che ormai ci sia troppa malizia nelle menti per poter cogliere la purezza di un semplice sorriso o la veridicità di un pianto.
Oggigiorno amare è raro, dunque non dubitiamo di un vero amore né facciamone scandalo o vergogna, piuttosto facciamone un vanto.
Invidia, gelosia, cattiveria, rabbia [...] sono sentimenti che fanno marcia una persona, ma, se repressi, fanno di quest'ultima un vero e proprio mostro.
L'insegnamento più importante che i bambini ci danno è la grande capacità di ascoltare.
Quando sto bene con me stessa, il giudizio della gente si trasforma, per me, in una serie di parole lontane, che sfumano nel silenzio, simile all'eco. In quel momento esistiamo solo io e la mia felicità.
Oggi si guarda alla falsità, all'apparenza, al successo, al denaro, alla politica, all'opinabile credibilità della chiesa [...]. Tutto indiscutibilmente vero ed attuale, ma la semplicità, la bontà, la voglia di dare? Questi sono argomenti di cui si parla, il problema è che lo si fa mettendoli in dubbio. Oggi siamo un po' tutti scettici e traumatizzati dalle esperienze per credere in qualcosa di buono.
Non saper ammettere i propri errori significa beffeggiare sé stessi, non gli altri.
È proprio vero: il tempo ti rivela per ciò che sei e ti regala ciò che meriti.
In religione, come in politica, si tende ad essere estremisti, invece è bene, di tanto in tanto, porsi qualche punto di domanda.
"Bisogna amare Dio perché ci dà la vita!" Sì, però poi ce la toglie. Allora come la mettiamo?