Gioventù, brutta stronza, dove sei finita?
Composta mercoledì 25 settembre 2013
Gioventù, brutta stronza, dove sei finita?
Uno ch'è stronzo su sta terra, stronzo è anche sulla luna, nessuna differenza.
Siamo tutti troppo freddi, duri. Se solo parlassimo, dicessimo quello che sentiamo, le cose andrebbero meglio.
Nonostante l'immagine che do, anch'io ho un cuore.
Che fine ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo.
Solo con tutti la carne copre le ossa e ci mettono dentro una mente e qualche volta un'anima e le donne spaccano i vasi contro i muri e gli uomini bevono troppo e nessuno trova quello giusto ma continuano a cercare strisciando dentro e fuori dai letti. La carne copre le ossa e la carne cerca più che la carne. Non c'è nessuna possibilità: siamo tutti intrappolati in un destino singolare. Nessuno trova mai quello giusto. Gli immondezzai della città pieni, i robivecchi pieni, i manicomi pieni, gli ospedali pieni, i cimiteri pieni... nient'altro si riempie.
Sai, molto tempo fa cercavo di combattere la felicità; mi dicevo: chiunque è felice ha qualcosa di sbagliato, pensa in un modo distorto. Oggi non lo faccio più, e mi dico: se è possibile essere felici, lo sarò. Non farò il difficile e anche se non sarà la felicità perfetta non farò lo schizzinoso. Mi prenderò tutta la felicità che posso prendere.
Stiamo tutti tentando di farcela, in una maniera o nell'altra, tentando di trovare l'amore, tentando di trovare il sesso, tentando di trovare un po' di pace e un po' di senso prima di gettare la spugna.
Resistere ha senso solo se ne esci con qualcosa in mano alla fine. Ma resistere tanto per resistere è l'infelice condizione di milioni di persone.
Non si è mai troppo lontani per trovarsi.