Scritta da: Vincenza Montuori
E quando chi ti ha ferito ti torna vicino, tu sei lì. Terribilmente lontano.
Composta sabato 25 luglio 2015
E quando chi ti ha ferito ti torna vicino, tu sei lì. Terribilmente lontano.
Siamo tutti dei poveri disperati. Ciascuno per i suoi motivi, purtroppo così è.
Del passato, non custodisco alcun sogno. Ne vivo uno, al presente. Te.
Diamo un po' di colore alla vita, non si può vivere sempre di cieli bui e spenti.
Non è la penna, è l'anima che danza, mentre scrivo di noi.
Invece di vivere una vita del cavolo, cominciate a pensare che una di riserva non era compresa nel "pacchetto nascita".
Ho imparato dalla vita, dalle mie esperienze e da quelle delle persone a me care, che la parola amore è un antico monile da indossare con cura e umiltà. Molti sono convinti che l'amore sia quella travolgente emozione che nasce subito tra due persone, ma no. Quello è l'innamoramento. A quello segue una fase di stallo che è fatta di puro affetto. Ma, a questo punto, l'amore? L'amore subentra quando, nell'affetto più sincero uno dei due sta male e l'altro si dona con tutta l'anima affinché possa stare bene, l'amore è vivere i momenti peggiori colorandoli con le tinte migliori, è accettare con umiltà chi abbiamo al nostro fianco per come è, non per come vorremmo che fosse, è arrivare all'ultimo giorno nello stesso abbraccio, con le stesse emozioni del primo con la certezza che, sì, abbiamo passato innamoramento, rispetto, bene, condivisione, emozioni, accettazione, ma alla fine, nel tempo, è stato vero amore.
E mentre per te vivere era tutta una finzione, io m'impegnavo a farti sorridere davvero.
Il suo sorriso era la tomba di giorni di lacrime e dolore. Non sorrideva spesso ma, quando lo faceva, vivevo e splendevo della sua luce. Di quel sorriso io m'innamoravo, ogni giorno.
Scrivo ciò che penso. Faccio ciò che voglio. Amo come sento.