Scritta da: Vincenzo Costantino
Ogni esperienza la porto dentro come tante cicatrici che il tempo lascia, un giorno tutte queste cicatrici serviranno per maturare è comprendere ciò che ora non so.
Composta mercoledì 5 dicembre 2012
Ogni esperienza la porto dentro come tante cicatrici che il tempo lascia, un giorno tutte queste cicatrici serviranno per maturare è comprendere ciò che ora non so.
Soltanto non basandosi sul primo impatto si può realmente conoscere una persona.
Non tutti conoscono il valore delle cose, perché non tutti conoscono la fame.
Tutti vedono il mondo pieno di colori, ma il mio mondo e tutto bianco e nero.
Non siamo mai troppo attenti a fermare il cuore nel momento giusto, spesso non capiamo l'amore di chi ci circonda.
Voglio rimanere solo nel mio silenzio. Bloccare il tempo e capire se sono io che sbaglio sempre oppure è il mondo che gira cosi.
Le parole sono come degli specchi: nel momento meno opportuno ti si rivoltano contro.
Ci sono due tipi di persone che in questo mondo non sopporto, chi parla troppo e chi conta solo cazzate.
Ho corso giorno e notte adesso sono stanco, di certo non per la stanchezza. Per tutto il tempo perso correndo verso qualcosa di insignificante.
Meglio essere se stessi e non tener conto della folla, anche se questo spesso significa essere diversi e incompresi.