Scritta da: Vincenzo De Angelis
E mi ritrovo qui, seduto in fondo all'anima, come un angelo caduto che cerca di rialzarsi in volo.
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E mi ritrovo qui, seduto in fondo all'anima, come un angelo caduto che cerca di rialzarsi in volo.
Io che non credevo più all'amore ma forse mi sbagliavo, come un vento sei arrivata tu nelle mie giornate.
Un angelo malato, piangendo mi ha chiesto di ascoltarlo, allora ho lasciato il mio dolore e sono corso da lui.
Parlerò di te, voli in alto dentro me, la mente viaggerà tra gli spazi dell'anima. Dimmi: tu chi sei, che ti aspetto qui da mai, all'inferno, anche più giù, se quel fondo fossi tu.
Ho rubato il cuore al cielo, d'amore ti vestirò, da qui comincia un'altra vita. Sveglieremo il sole insieme, saremo gocce di luna che accendono la vita che verrà.
Solo un momento ancora noi, legati stretti più che mai, ma che rabbia che mi fai, mi ero illuso sai di noi.
Nessun colore può farmi innamorare, solo uno mi rispecchia: quello dell'anima.
Sule chi sta male po capì,e annasconne 'o core pe nu murì.
Sul petto una fotografia, di un bacio che non va più via, e questa pazza gelosia mi fa morire senza un noi.
Mi potranno spogliare di tutto ma non di quello che ho dentro, quello che sento le mie emozioni, tutto quello che scrivo, è solo mio.