Scritta da: Giorgio De Luca
Chi è malato di protagonismo non riuscirà mai a stabilire il momento di smettere per non cadere nel ridicolo.
Composta mercoledì 12 maggio 2010
Chi è malato di protagonismo non riuscirà mai a stabilire il momento di smettere per non cadere nel ridicolo.
Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz'obiezioni, il destino.
Orietur in tenebris lux tua.
Nascerà in mezzo all'oscurità la tua luce.
Neve similis malis fias, quia multi sunt. Neve inimicus multis, quia dissimiles sunt.
Non devi farti simile ai malvagi perché sono molti, ne farti nemico ai molti perché sono diversi da te.
Omnia munda mundis; coinquinatis autem et infidelibus nihil mundum, sed inquinatae sunt eorum et mens et conscientia.
Tutto è puro per i puri; ma niente è puro per i contaminati e gl'increduli, perché hanno contaminata l'intelligenza e la coscienza.
Io sento e dimentico. Io vedo e ricordo. Io faccio e capisco.
Capita di incontrare persone che non dovrebbero mai finire insieme, in nessun caso, neanche fossero l'ultimo uomo e l'ultima donna rimasti sulla faccia della terra, per il dolore e la sofferenza che inevitabilmente si procureranno l'un altra.