Io non sono incline all'amicizia: di due amici uno è sempre schiavo dell'altro, benché spesso né uno né l'altro voglia ammetterlo; io non posso essere schiavo, e comandare in tal caso è una fatica estenuante, perché bisogna ricorrere anche all'inganno.
Se potessi considerarmi migliore, più potente di tutti gli esseri al mondo, sarei felice; se tutti mi amassero, io potrei trovare in me inesauribili fonti di amore. Il male genera il male; la prima sofferenza risveglia l'idea di quanto sia piacevole tormentare gli altri; l'idea del male non può penetrare nella mente dell'uomo senza che egli non senta il desiderio di applicarla alla realtà.