Scritta da: milanoteca
Anche la nostra sincerità rischia di essere considerata ipocrisia, soprattutto quando non corrisponde alla verità che vorrebbero gli altri.
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Anche la nostra sincerità rischia di essere considerata ipocrisia, soprattutto quando non corrisponde alla verità che vorrebbero gli altri.
Abbiamo troppa paura di fronte ai sentimenti, paura che ci destabilizzino anche le situazioni più tristi e monotone del nostro vivere quotidiano... e preferiamo crogiolarci nei nostri dolori, perché ormai li conosciamo a tal punto che, a volte, li preferiamo a una possibile felicità.
Per abbassare l'indice a certa televisione, basterebbe alzare il medio.
In molti ambienti, a essere prese di mira, sono di solito le brave persone perché sono viste come una minaccia, perché si teme il giudizio morale della loro onestà, perché non sono in linea con i metodi usati per ottenere profitto negli affari, e diventano pericolose soprattutto quando fanno notare che certe cose non si fanno.
Certe persone vedono la verità solo nelle loro congetture, senza le quali non potrebbero illudersi di avere ragione.
Quanti morti senza risposte e quanti vivi senza domande.
Che tristezza quando i partiti politici o chi per essi, decidono chi sono gli artisti che rappresentano la "vera" cultura. Ancora più triste è vedere coloro che li ascoltano raggiungere in massa l'abbeveratoio.
Quando sono triste ascolto canzoni tristi, sento il bisogno di accomunarmi a chi esprime la mia stessa tristezza, per condividerla. Solo così riesco a consolarmi e a superare il mio dolore, e solo dopo questa comunione posso ripartire, sapendo che la mia allegria da quel momento in poi me la sarò guadagnata e sarà sincera, proprio perché ha attraversato il valore della tristezza. Ho provato ad ascoltare solo cose allegre quando sono triste, ma mi sento uno che fugge, quasi un vigliacco.
Non mi sono mai piaciute le doppie facce, perché alla fine nessuna delle due è autentica.
Per fare un dispetto al bene, il male inventò il pianto. Il bene, come risposta al male, gli rubò le lacrime e le regalò alla gioia.