La verità è qualcosa per cui vale la pena venire al mondo, mentre la menzogna è buon motivo per cui rinascere. Presa nella piccola realtà di ogni giorno, la verità, è una forza volatile, ma con la quale riesco a vivere più sereno, più tranquillo, più me stesso. Allo stesso modo, vivere un solo momento di menzogna, per quanto piccola sia, mi fa sentire a disagio, "sporco" e meno me stesso. Ma con il tempo e l'abitudine, entrambe entrano dentro di noi, assemblandosi con noi. Se ho coltivato il luminoso orticello della verità, imparerò a trasmettere ciò che ho imparato, con serenità e un po' di umiltà. Se invece ho coltivato l'arido e cupo campo della menzogna, riuscirò a trasmettere solo le illusioni, che con fatica ho creato, non accettando di vedere l'orribile squallore nel quale ho vissuto.
La realtà era lì davanti a me sin dall'inizio... ma parlava sottovoce, affinché io potessi ingannarmi e non crederle. Senza saperlo - lei ed io - avevamo tacitamente stretto un patto di grottesca complicità.