Certamente  Giulio, quello che latita, nella nostra epoca e' l'istinto di aggregazione..o forse esiste, ma nell'ottica sbagliata,nel senso che molte persone, pur di seguire "il gruppo" rinunciano alla loro personalità e magari si trovano invischiati in cose che non apprezzano minimamente.........

Pino non ho nulla da aggiungere alla tua bellissima risposta. E'' come tu scrivi: la vita  puo' essere considerata una partita a carte, in cui le mosse piu' azzardate possono rivelarsi quelle vincenti..certo bisogna rischiare, ma senza batticuore che vita e'?

Perfetto, proprio così. Ma volendo andare più a fondo, io credo che la vita sia moneta da spendere, non da tesaurizzare: e che il rischio ne sia una componente essenziale. Tutti noi rischiamo la vita stessa ogni santo giorno...
Tutti i reticolati che possiamo erigere sono cose risibili... anzichè costituire una difesa, sono la maniera certa di rendersi prigionieri e morire in prigionia, se non addirittura di prigionia.
Certo: nella fiducia vi è un rischio. Ma chi non risica, non rosica.        : )))
Ed è inutile che stia poi a piangere sulle occasioni perdute.  Viene il momento di scommettere, e voltare la carta. Col rischio di perdere, sissignore. E allora? Dovremmo preoccuparci? E di che, proprio noi che sicuramente prima o poi perderemo la vita?
Invece... chissà se sotto qualche carta non riusciamo a trovare una risposta ai nostri perché, o un amore, un amico, un fratello... o anche solo un momento di gioia.
Ma una cosa sicuramente ci troveremo, sotto tutte le carte, le belle e le bru*tte: noi stessi e la nostra libertà, direi anzi la nostra dignità di esseri umani.

Dici benissimo Pino: l'ho già scritto, mi pare...ma viviamo spesso rinchiusi nelle nostra paure, e la prima tra le paure e' quella di sorridere ad un altro essere umano....hai mai fatto caso alle espressioni delle persone che incontri per strada? Io si...visto che al lavoro vado a piedi (non e' lontano da dove abito): per lo piu' sono torve, gli occhi non ti vedono, e se ti vedono  ti catalogano! Gli unici che rispondono immediatamente al sorriso sono i bambini, perche' non hanno preconcetti e non temono che un sorriso possa portare un imbroglio.....quindi, tutta 'sta pappardella per dire che e' molto bello se cadono i riticolati, i muri e le divisioni, in genere, se questo serve ad avvicinare le persone, a farle guarire da quella malattia "sociale" che si chiama solitudine...e se poi nasce anche un bel sentimento...tanto di guadagnato!! Checchè se ne dica, l'amore; in tutte le sfumature, e' il sale della vita ................ 
Ps: Fa niente se io vi penso al mattino, piottosto che al tramonto? Al mattino mi viene meglio...................

...È qui la festa...?

Tinaaa...questa frase non è tua...!...?
Ah già...   :-))