Frasi belle sulla vita. Frasi, aforismi e citazioni che parlano di vita e di tutte le sue sfumature, qui raccolte tra autori famosi ed emergenti. Ispirati tra queste pagine. Scopri il nuovo argomento dedicato alle Frasi Belle!
È come se fossi perennemente in stallo, mi trovo in una stazione e i treni continuano a passare. Alcuni si fermano ed altri no, ma quando si fermano io non riesco a salire, è come se fossi ancorata al suolo, incapace di smuovermi da lì, completamente bloccata. Io vorrei provare a salire, ma non ne sono capace. E la gente mi guarda e io leggo nei loro sguardi: si chiedono che cosa io stia facendo, che cosa io stia aspettando per salire su uno di quei treni, ma loro non sanno, non possono capire.
Ho imparato che nessuno è perfetto... Finché non ti innamori. Ho imparato che la vita è dura... Ma io di più! Ho imparato che le opportunità non vanno mai perse... Quelle che lasci andare tu... Le prende qualcun altro. Ho imparato che quando serbi rancore e amarezza... La felicità va da un'altra parte. Ho imparato che bisognerebbe usare sempre parole buone... Perché domani forse si dovranno rimangiare. Ho imparato che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto. Ho imparato che non posso scegliere come mi sento... Ma posso sempre farci qualcosa. Ho imparato che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno... Ti ha agganciato per la vita. Ho imparato che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta. Ho imparato che è meglio dare consigli solo in due circostanze: Quando sono richiesti e quando è in gioco la vita. Ho imparato che meno tempo spreco e più cose faccio. Ho imparato a godermi le cose! Ho imparato ad accettare le sconfitte, le delusioni. Ho imparato che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. Per questo bisogna che tu la perdoni. Ho imparato che ci vogliono anni per costruire la fiducia, e pochi secondi per distruggerla. Ho imparato che non dobbiamo cambiare amici se comprendiamo che gli amici cambiano. Ho imparato che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo sempre responsabili di noi stessi. Ho imparato che la pazienza richiede molta pratica. Ho imparato che ci sono persone che ci amano, ma semplicemente non sanno come dimostrarcelo. Ho imparato che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno ad alzarti. Ho imparato che solo perché qualcuno non ti ama come vorresti, non significa che non ti ami con tutto sé stesso. Ho imparato che non si deve mai dire ad un bambino che i sogni sono sciocchezze, sarebbe una tragedia se lo credesse. Ho imparato che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno, nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso. Ho imparato che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si sia spezzato, il mondo non si ferma aspettando che lo ripari. ... E dopo tutto ciò, avrò imparato a vivere?
Quando perdi l'umiltà perdi la voglia di amarti, la voglia d'amare... Quando non senti più viva la gioia di "condividere", chi ti è accanto e ti ama ne soffre... Puoi essere figlio, genitore, amico, amante... non c'è differenza nel dolore che si avverte. Bastare a se stessi non può essere mai un principio di vita, o almeno, non può bastare a sentirsi profondamente vivi...
Com'è strano il ciclo della vita, a volte lo sembra. Siamo bambini, abbiamo un totale rapporto di dipendenza dai nostri genitori, poi ad un tratto cresciamo, cominciamo a pensare ai notri futuri figli, alla nostra futura famiglia, andiamo all'università o al lavoro, stacchiamo tutt'insieme qst cordone ombelicale, ci allontaniamo, e, a volte, quando ormai sembra troppo tardi, ci ritroviamo a parlare con degli "sconosciuti", con persone alle quali offri ormai solo una misera parte della tua vita, con cui condividi solo pochi istanti, almeno paragonandoli a quelli di prima. E poi un piccolo gesto, un abbraccio, un bacio, una telefonata, una parola detta al momento giusto, e quel varco che sembrava per un attimo essersi formato, viene superato nuovamente dall'ancestrale legame di sangue.
Dirle che mi dispiace? Vorrei umiliarmi pur di riavere il suo affetto, sarebbe inutile. Vedi questa ferita qua? È molto profonda, fa male da morire. C'ho messo un cerotto, prendo degli antidolorifici particolari: amici, amore, palestra, cani, gatti, nipoti, lavoro, famiglia, nuoto! Sono sicura che in certi momenti non la sentirò neanche, ma poi, quando ricomincerà a dolere, nessun antidolorifico avrà effetto. Sono cosciente che un giorno, l'unico rimedio per quel dolore, sarà l'oblio.