Commenti a "L'amore è come una piuma, sospinta dal vento..." di Antonino Gatto
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postato da Antonino Gatto, il
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postato da Dark Faith, il
Le parole di per se stesse sono belle, ma non ne sento il canto.
Anche io scrivo in modo sciolto, e anche io noto in ciò che scrivo lo stesso problema.
Al momento scrivo un pensiero che mi sembra stupendo e magari come tale lo è, poi, rileggendo, mi accorogo che non suona.
Probabilmente se vogliamo scrivere meglio dovremmo leggere e studiare, allenarci, creare uno stile!
In effetti concordo con Gaetano, va bene l'emozione e la libertà di stile, ma uno scritto docrebbe anche avere almeno cadenza ...
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postato da Gaetano Toffali, il
PS
non so come fai Antonino ma le tue frasi o quelle che scegli scatenano sempre un mucchio di commenti! :-))
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postato da Gaetano Toffali, il
Grazie Sir. In effetti hai espresso molto bene una mia convinzione.
Ci sono frasi che esprimono sentimenti e c'è la poesia. Che non è "chiusa" nella metrica, come un palazzzo di Renzo Piano non è "chiuso" nelle regole architettono che lo fanno stare su, che fanno entrare la luce ecc.. poi scegli di scrivere in sonetti e terzine, in rime sciolte o baciate, in versi liberi ma.. liberi non sono in poesia.
è fantastico vedere come un POETA vero,Ungaretti, abbia cambiato una parola 100 volte prima di ottenere esattamente quello che desiderava: la piena comprensione illogica/logica/emotiva/intellettuale del suo scritto. Non mi importa fare dei personalismi, ma scrivere i propri pensieri e fare poesia sono cose diverse. ed è facile accorgersene: basta leggere.
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postato da Sir Jo Black, il
E' interessante il discorso sulla metrica, e sarebbe bello riuscire a scrivere riuscendo a considerare accenti, numero di sillabe e comunque una certa cadenza ... E' vero che è difficile.
Noi scriviamo così in libertà perchè così ci vengono i pensieri, ma è vero che allenandosi ad applicare regole metriche ai propri scritti si possono ottenere risultati molto più elevati. Non parlo delle semplice rime, ma soprattutto delle cadenze e almeno delle allitterazioni. Così ci si avvicinerebbe molto di più alla scorrevolezza di un canto ...
E' una questione di esercizio che molti di noi (ovviamente mi includo anche io) dovremmo fare lo sforzo di provare, e poi magari ci verrebbe naturale.
Niente da togliere a chi scrive emozioni volanti, ma forse un pò di metrica, anche uno stile personale potrebbe essere interessante ... E chissà che da quì non esca un "grande" ... ;)