Scritta da: Violina Sirola

Si giocava alla guerra

Dietro l'albero antico, la pistola
puntavo, aspettavo il nemico e
il grilletto premevo
mentre il gatto, mio amico
le farfalle cacciava.
Mi esaltava la guerra, la parola "nemico"
era Paolo a terra e
fingeva l'ucciso.

Ora sono sul campo, non si finge
il nemico
sono colpi sicuri, mi sfigurano
il viso.
Vedo un gatto randagio
punta un topo che fugge
sono steso su un carro
sto facendo l'eroe
mentre tendo l'agguato, l'eroina
mi è amica
non mi esalta la guerra
la parola "nemico"
e:
bimbi
nuovi si tengono per mano
le bolle di sapone
lanciate da lontano
mostrano in trasparenza
angeli senza ali.
Composta nel 1991

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    Scritta da: Violina Sirola

    Commenti


    14
    postato da , il
    Agatina, il capolavoro!

    Che parola stupenda.

    Grazie.
    13
    postato da , il
    È una composizione stupenda!!!
    Ti alzo il volto Bea, perché
    un sí tale capolavoro,
    lo merita!!!
    Ciao
    12
    postato da , il
    em...con fesso

    si giocava al Dottore!!!!!
    11
    postato da scheggia52, il
    Gios, anch'io  ho avuto la tua stessa impressione....e poi non c'e' il detto: "non sparate alla croce*rossina!?
    10
    postato da , il
    Secondo me Bea, non ti piaceva giocare alla guerra ma, ti piaceva giocare con Paolo...alla croce-rossina!!!!hihihi
    E non c'entra nulla con la Religione ma c'entra con la Speranza!!!
    E poi la penna...S.Valentino...il pescivendolo....
    Mamma mia....comunque parlando seriamente, è proprio bella!!!!

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