Commenti a "La notte stende tenebre pietose sui desideri." di Flavia Ricucci

Salvatore dove sei stato, credevo che avessi anticipato la festa dei lavoratori,
volevo dire del proletariato, la festa antica del primo maggio.

a quale frase fai riferimento
"il poeta è bugiardo" o "il poeta è nudo"

facciamo, col velo trasparente
se donna
se uomo non lo so
e poi ci sono tutti gli altri sessi

hai proprio ragione

meglio sognare

e poi lo spogli...o

Bea, ho molta nostalgia di personaggi come Belinguer, Enrico, politici di razza e non "che razza di politici"!

infatti, è un do ut des
dell'immigrato
  Aldo Moro, vuoi dire
del compromesso storico
non condiviso a sinistra con la vittima di destra, per me c'è ancora qualcosa che non quadra