Commenti a "Ti ricordi di una donna che hai amato con..." di Irwin Shaw
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postato da Rea, il
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postato da Marco Panizza, il
Ciao Rea,
io, sbagliando, pensavo che tu avessi scritto "il mondo nei tuoi occhi" e l'ho comprato. In qualche modo è anche un pò tuo anche se ne hai solo postato una frase..
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postato da Violina Sirola, il
E' come dici tu, scheggia.
Oggi Rea è difficile guadagnare scrivendo, a meno che non si riesce a trovare l'argomento giusto, per quel tipo di pubblico (gli adolescenti sono i migliori lettori) e poi ci vuole tanta pubblicità.
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postato da Rea, il
Secondo me si affrontano delle scelte nella vita. Fare la scrittrice non è poi molto diverso da tutti quei lavori che costringono le donne a lavorare fuori casa. Come si prende il tempo per andare in ufficio, al ristorante, in caserma ecc.. e allontanarsi dalla cucina, dai figli, dalle lavatrici e dai ferri da stiro, si può prendere anche del tempo per chiudersi in uno studio per scrivere un libro se vuoi che scrivere sia il tuo lavoro... è una mia opinione per carità!
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postato da scheggia52, il
Certo Bea, gli uomini scrittori sono in maggioranza, perche' per loro lo scrivere viene considerato un lavoro a tutti gli effetti, e a tempo pieno. Per le donne e' diverso, sono stata penalizzate, fino a non tanto tempo fa, da fattori culturali e sociali. Una donna porta avanti una famiglia e scrive nei ritagli, come lavoratrici part-time, e penso non sia facile, perche' magari hai uno spunto e devi cambiare un pannolino, dare la pappa, riordinare. Forse qualche cosa sta cambiando adesso, ma non poi tanto.