Scritta da: ametista
Ti insegnano fin da piccoli cos'è il comportamento... di essere onesto, gentile, educato, cortese, disponibile e sincero.
Poi un giorno... ti rubano il portafoglio, ti mandano a quel paese senza motivo, ti insultano se non parti subito al semaforo, offri il tuo aiuto e nemmeno ti ringraziano, sei sincero e ti prendono in giro, chiedi notizie e non hai nessuna risposta, ma qual è il problema?
Sono io che ho capito gli insegnamenti... o sono gli altri che non li hanno capiti?
Oppure... sono loro che hanno capito come vivere... mentre io e purtroppo pochi altri non abbiamo capito niente?
Composta sabato 12 giugno 2010

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    Scritta da: ametista

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    postato da , il
    Ballare sulle nuvole.... splendida immagine!!

    Io ho adottato un motto simile "con i piedi in terra e i castelli in aria"
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    postato da , il
    Laura, se cresci a Napoli diventi subito un bravo studente di queste cose: o impari a difenderti, o sei perduto. Questo avveniva già quando ero ragazzo io, ma oggi è ancora peggio: perchè in questi ultimi 30-40 anni la popolazione dei "tamarri" (altrimenti detti, in gergo ancor più colorito, "fetienti") è praticamente raddoppiata, mentre i "signori" si sono riprodotti di meno, e vivono praticamente in "nicchie" ecologiche, dorate quanto si vuole, ma pur sempre riserve indiane. Questo poi senza voler parlare della vera e propria delinquenza, che è ancora un altro discorso.
        Un famoso proverbio napoletano recita: "Faccia tosta campaje, e mille grazie murette". Traduzione: le caratteristiche personali (appunto di educazione) vengono addirittura identificate da questo splendido proverbio come nomi propri di persona: "Faccia tosta" (il cafone) e "Mille grazie" (il gentiluomo): il primo sopravvisse, il secondo morì.
         Da ciò deriva che ogni gentiluomo che si aggiri per Napoli o impara da subito a trattare con le "facce toste", o è perduto...  : )))
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    postato da , il
    la realtà è che la società si è organizzata dai tempi in cui vinceva chi l'aveva più grosso, il bastone intendo.
    oggi sempre di meno i bulli possono fare quello che facevano in passato.
    certo vi sono ancora .
    io sono ottimista, fregare gli altri rende moltissimo a pochissimi: quelli che ne fanno un mestiere professionale. La gran parte però nella vita ha poco.
    3
    postato da , il
    Ti hanno insegnato tutto, e hai capito tutto.
    C'è solo una cosa che non ti hanno insegnato, perché la si impara da soli: come mandare elegantemente a quel paese la*dri, buf*foni, maled*ucati ed imb*cilli.
        E' una sorta di arte marziale, il cui esercizio oltretutto giova alla salute.
    2
    postato da , il
    forse perchè insegnare a fare una cosa non significa crederci e poi spesso è l'esempio che conta con i bambini...
    :-)

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