15 Agosto
Ferragosto bendato
ad un occhio
ho tagliato di disco
al lavoro
e
pur avendo gli occhiali
una scheggia
bastarda
entra in me saltellando
come un grosso
ranocchio
il dolor non è stato
un gran che di delirio
e
attrezzato
ho lavato l'azzurro mio occhio
con un po'
di
collirio
ma col tempo il dolore
cambiava
ed allora decido
vado al pronto soccorso.
Sabato 19.30
infermiera mi scusi
ma mi è entrata
una scheggia nell'occhio.
Non ha visto l'orario
lì
vicino allo specchio?
L'oculista non c'è
torni pure domani
noi da soli
non sappiamo nemmeno
dove metter le mani.
Si capisco
ma mi fa male l'occhio
ed
io già pregustavo la notte
con il grosso ranocchio.
Non convinto telefono
ad un'altro ospedale
spiegazione veloce la mia
quasi in
un batter d'occhio
la risposta è la stessa
ma la voce della caposala
è
farcita di dubbio
parla a me con dolcezza
quasi fossi Francesco
e
lei
il lupo di gubbio
si presenti domani
le ricordo però
che domani è festivo
è
il 15 agosto
l'oculista non so se poi
passa di qua
forse sì
se
a
reperibilità
io ringrazio e saluto
e mi dico da solo
sei un gran pacifista
coerente
fai valere la tua dignità.
Notte insonne
per forza.
La mattina seguente
finalmente
sò
cosa ho dentro l'occhio
una scheggia di ferro
che il dottore mi toglie
con molta destrezza.
Io
gli auguro buon ferragosto
ma
trattengo la voglia di dirgli.
Sanità
che
schifezza.
La morale di questo mio scritto
si commenta da sola.
Prima di farti male
guarda
l'ora!
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