Commenti a Il mio ultimo bicchiere di Antonino Gatto
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postato da Antonino Gatto, il
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postato da Antonino Gatto, il
Grazie Cara Giosc, ho scritto questa poesia, nelle vesti di una donna, per cercare di raccontare un grave problema sociale.
Come ho rammentato nella dedica, questo fenomeno non deriva dalla fragilità femminile, infatti investe anche e soprattutto persone in carriera, colte e magari professionalmente appagate, e non solo le fragili ragazzine che frequentano abitualmente nonostante la loro giovane età i locali notturni, facendo uso di droghe ed alcol.
Tutto a mio modo dipende da un valore etico e morale che si è perso in questi ultimi anni, e che quindi ha dato alla donna quella libertà di sentirsi padrona di se stessa, e capace di dominare i propri istinti, senza dover necessariamente ascoltare il consiglio dei nonni di un tempo, che si ritiene lontano dai tempi moderni.
Fortunatamente molte si scontreranno con la realtà famigliare, e riusciranno ad uscirne facilmente accanto alle persone giuste, ma sfortunatamente per altre, il problema si ripeterà fino al giorno in cui...
magari anche solo alimentate da un momento di riflessione, riusciranno a riconquistare la padronanza delle loro azioni, e la loro vita improvvisamente si colorerà di nuove emozioni!
Spero con questo di non aver urtato la sensibilità dell' Universo femminile, al quale mi inchino con immenso rispetto.
Grazie per il tuo commento
Antonino
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postato da Paul Mehis, il
Mi è molto piaciuta, sia per l'impatto emotivo che mi ha suscitato, sia per la tua sensibilità ad una tematica così complessa.
Una buonagiornata.
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postato da giosc, il
La paura di soffrire alimenta la sofferenza!
Molto bella Antonino! Le donne sono portate a dare affetto ma, di quanto affetto hanno bisogno, anche quelle che pensano di aver risolto i loro problemi rendendosi economicamente realizzate! Alla fine che cosa realizzi? Che l'unica cosa che ti fà felice è l'avere accanto amici veri, il tuo amore, la tua famiglia unita! Qualche accortezza in più verso la propria donna, invece di interessarsi a quelle degli altri magari ridurrebbe il fenomeno?!