Commenti a "Ancora oggi, fuori dal medioevo, chi prega..." di Flavia Ricucci

Cara Bea, ti prego di perdonarmi se interferisco in questo tuo spazio ma ho urgenza di chiederti un favore: saresti così gentile da chiedere a Salvatore Grieco se il sarcastico e graffiante giudizio espresso nei miei confronti, scaturisce dal fatto che io, contravvenendo palesemente alle Leggi di Marvin, parlo anche con le Donne? Sarà questo il motivo del suo triplo verso carpiato con rima in volteggio mortale? No perché, davvero, non capisco! Non ho mai intralciato il suo fiero incedere; mai il mio umile cammino si è sovrapposto al suo: e allora, perché punzecchiarmi vigliaccamente a distanza? Non mi considera forse degno di ascoltare la sua critica? Ma io sono qui perché ho brama di ascoltare, di imparare, di capire! Io si, è vero, sono il “peggio che non ve n’é di più”; sono lo scalino più basso di una scala per me troppo ripida; sono l’ignorante che molte cose sconosce e che spesso, troppo spesso, non sa distinguere. Mi guida l’istinto dell’animale ma ho piena consapevolezza che ciò non può bastare per farmi uscire dalla prigione dei miei limiti e dei miei difetti. Ho bisogno di ascoltare, di chiedere, di capire. E così non capisco, davvero, non capisco… A meno che questo posto non sia una sorta di club elitario ed esclusivo in cui è possibile accedere solo recitando citazioni latine e tuonando riflessioni filosofiche!
Cara Bea, ho spulciato a lungo lo storico degli interventi di Salvatore Greco ed difficile non rilevare che ti ha in grande considerazione: a te risponderà sicuramente.
Grazie.

A ccuoppo cupo poco pepe cape
e ppoco pepe cape a ccuoppo cupo .

con impazienza attendo
di leggere Vincenzo
il lato suo oscuro
nascosto dalla luna
spesso lo induce
ad essere
scortese.

Salvatore, la tua critica  è costruttiva
a dispetto di Vincenzo è  illuminante
elettrizza
prima o poi sarà Vincenzo a pagare
diversamente gli taglieranno la corrente

Sei grandissimo, grazie, grazie, grazie.
La tua critica illumina la mia frase
***** al tuo commento.

n.b.mi affascina passeggiare sul dolce declivio del lavoro altrui lastricato dal sudore dei peccati.

Gaetano,
"Fugitores dalle responsabilità " è un eufemismo,
direi piuttosto che i nostri politici caricano gli Italiani della responsabilità dei loro "comodi" ( porc*i)

Vincenzo, il prezzo, in moneta sonante, è eccessivo da pagare per assistere ad uno spettacolo "turpe".