Il buio dentro me
Sono stata maledetta dalla nascita. Lo so, lo so che sono nata morta. Ma cosa posso farci io se per qualche secondo ho veduto il nero dell'oblio e respirato la morte? Lei intanto si è insinuata dentro me. Cosa posso farci io se poi sono ritornata a inspirare vita e lei, lei non ha trovato che una una piccola parte di me da occupare? Il buio mi ha rapita.
Quando ero piccola quel po' di vita bastava. Ma crescendo... è stata una tragedia. Il buio cresceva si insinuava nelle mie viscere, nel mio cuore... e adesso... non riesco più a vivere, a respirare l'aria e a sentirne i polmoni pieni. E in questa valle buia sai, l'amore non cresce. Fa male non poter amare, fa male non poterlo far sbocciare. Fa male perché non senti niente... sei vuota... sei finta... sei un orrido manichino che sorride senza sentirlo, che bacia senza sentirne l'emozione. Che senso ha ciò? Perché devo sentirmi fuori luogo ovunque? Perché non posso sentirmi viva? Quello che incessantemente sento ora e in ogni attimo della mia vita sono violente pugnalate al petto, fitte così forti che echeggiano dentro me portando in ogni mia cellula il vuoto, la solitudine, il male... ci convivo da così tanto... ma ora basta... non ce la faccio più a lottare. A tenerlo solo per me. Ho bisogno di qualcuno che mi salvi... sì, ne ho davvero bisogno, ma il problema è che ne è capace solo la morte.
Composto lunedì 11 ottobre 2010
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