Commenti a "L'ottimista ingenuo è colui che ancora deve..." di Andrea Matacchiera
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postato da Meriadoc, il
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postato da Nietzsche87, il
Il problema non è tanto di struttura, ma sulle domande che ci si pone. L'ingenuo puo' anche arrivare a cogliere che la vita sia sofferenza, ma poi inizia a chiedersi il perchè di una cosa che non ha spiegazione. Di conseguenza è costretto a compensare questa mancanza con qualcosa di fittizio che ne spieghi la causa o una ragione fittizia.
Il cinico il problema del perchè non se lo pone neanche... non vuole guardare indietro e vivere da gambaro, ma guardare avanti. Dalla sofferenza capisce che la vita è tale ed insensata, vivendola così com'è... accettandola così com'è, semplicemente vivendola... non patendola, come l'ingenuo.
Questo poi è solo il mio parere in controtendenza rispetto la maggioranza. Ma facendo una piccola analisi di come va il mondo e di come è andato per più di duemila anni, non credo sia poi così strano condividere il mio punto di vista.
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postato da Meriadoc, il
...e chi lo sa magari l'ingenuo ottimista è un ingenuo solo d'aspetto e non di sostanza. Magari ha sofferto consapevolmente ma ha il coraggio o la stupidità di rischiare di soffrire ancora perchè sogna che il mondo sia quello che costruiamo ogni giorno e vuole pensare che non fa un errore a fidarsi degli altri e nel contempo considera i cinici semplicemente degli "sfortunelli" castrati che si sono arresi a come va il mondo. Credo in fondo si tratti semplicemente di una scelta: se pensare che le cose andranno bene o male perchè in ogni caso andranno come cavolo vogliono loro indipendentemente dal fatto che sorridiamo o teniamo il broncio... il punto e che quando succede un disastro: è meglio vedere il lato buono o quello cattivo?
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postato da Nietzsche87, il
O forse perchè la vità in sè è sofferenza, e l'ingenuo è troppo illuso per accettarla
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postato da Diletta, il
Purtroppo l'ingenuo deve soffrire perchè il cinico crede di aver capito come funziona il mondo.