Fotti il sistema
I love you,
Fuck the system.
Premo il tasto "start"
ricomincio a vivere,
mi godo fino all'ultima goccia
questo attimo di pura follia e vita,
scopando dentro l'inferno così
autentico e follemente nostro
metto a rischio il mio innocente amore,
fumo, bevo nel mio, nel tuo paradiso
fregandomene di quel finto Santo
che disgustato mi guarda
e maledice il mio nome.
Metto a fuoco
la sedia del Re così amato
dai suoi lecchini
pronti a voltarli le spalle
nel momento opportuno,
cammino tra i bordi
di un mondo cadente quasi distrutto
dalla cattiveria della gente
che tra le lacrime di chi l'amore non sa cos'è
gode felice e sorride con aria indifferente,
disegno un altro cielo
senza un Dio, senza angeli o Santi.
Disegno un inferno dannatamente
perfetto, cancello il paradiso,
il purgatorio lo rendo
diverso e divertente,
sconsacro ciò che è giusto,
mi faccio una birra dentro
la casa del signore,
mi fumo una canna con il capo
del governo,
il sole tramonta
la gente è sempre più falsa,
io sono qui cercando di mandare
a fan culo un mondo
che mi ha fatto sempre e solo del male.
Droga, sesso, fumo, alcol, morte
che ne sarà della mia anima?
Io dico che finirà
all'inferno e il demonio
impazzirà farà.
Che ne sarà del mio cuore, violentato
massacrato dalla violenza
e prepotenza del tempo?
La notte sta arrivando
vaffanculo mondo io mi fumo un'altra canna
e nel cielo più lontano
volerò, tra le stelle, tra le gente
per sempre libero sarò.
Composta venerdì 24 dicembre 2010
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