Sai che penso di arrendermi! ? Ok, tanto restiamo della nostra idea! Magari al prossimo argomento ci incontriamo! Comunque con un buon menefreghismo ci si salva sempre! (:-)))
Ciao Ada!!
Giosc.... Non so ... A me dare gioia da una gioia in-comparabile: il mio cuore inizia a fare saltelli e capriole.... Come bambino di fronte a un regalo....
Quale sia poi il motivo della gioia dell'altro... chissene...
Ada, scusa l'insistenza ma, iniziando dal regalo, il fatto che dall'altra parte ci sia gioia, significa che, o non le piace il regalo e per l'amore che prova per te le basta il pensiero, o le piace il regalo e di te non gliene importa un bel nulla! Tu provi più gioia nel primo caso o nel secondo?
Siccome siamo due teste dure a quanto pare...ci vuole l'incomodo che dia un'altra versione dell'amore!!! (.-)))
@ giosc
In linea di principio, hai ragione.
Più sei amato, più "impari" ad amare.
Eppure...
Ho conosciuto persone cresciute senza amore, una vita vuota, grama, priva di affetto e del calore di una famiglia. Alcuni s'induriscono e diventano gretti ed egoisti, amano solo prendere, prendere, prendere, facendo agli altri quello che è stato fatto loro (e visti in ques'ottica chi li potrebbe mai condannare?),
Altri invece trasformano in amore il loro deiderio di aessere amati. Ed è un piacere averl come amici, genitori, coniugi. Perchè imparano a donare gratuitamente.
"Cè più gioia nel dare che nel ricevere" (S. Paolo).
Ed è vero.
Quando fai un regalo con il cuore e vedi la gioia dell'altra persona, non è forse una gioia più grande di quando sei tu il destinataio del ragalo?
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