Commenti a L'amore è dei poeti? di Paul Mehis


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Solo Leopardi in effetti, poi tutti come noi tutti hanno sofferto per amore ma hanno amato.
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Grazie per la risposta Gaetano, riguardo alla ragione della presenza delle mie frasi o poesie, l'ho espressa precedentemente comunque.
Mlti degli autori che hai citato penso non abbiano potuto condividere il loro amore con la persona amata ed è per questo che ne hanno fatto poesia...
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Caro Paul perché sulla raccolta di Pensieri e Parole 2010 ci sono tue poesie e componimenti?
Per la stessa ragione per cui ci sono i miei presumo. Perché abbiamo pensato fosse una cosa bella e certo anche per il nostro ego.
Sei io fossi un pittore farei vedere il ritratto della mia donna, anche in un nudo. Lo riterrei molto diverso di una foto porno. Sono un uomo che da sempre trova nelle parole un modo di esprimersi. Le leggo a lei e da un paio di anni le pubblico sul web. A me piace pensare che qualcuno le legga alla sua donna e lei che il mio amore sia pubblico lo gradisce.
Poi ce l'ego certo, quando per la prima volta mi hanno proposto di fare un libro sarei bugiardo dicessi non ne sono rimasto lusingato. Ripeto peró un concetto di base: a me, non credo solo a me, leggere poesia ha dato felicità e ringrazieró sempre Petrarca, Leopardi, Ungaretti, Merini ecc per essere stati spudorati ed avere condiviso i loro sentimenti con il mondo. Ringrazio poter leggere su questo sito Franco, Dana, te, Giosc, Barbara, Silvana, Bartolomeo e la poesia diversa di un Marco o un Giuseppe.
Non giudico, apprezzo e ringrazio. Poi invidio i musicisti che hanno quel dono o i pittori, ma questo è un altro discorso. Amo il bello, che mi fa ridere e a volte piangere. Tutto qui.
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Grazie Daniela per la tua risposta!
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Anche i pittori Paul dipingevano le loro muse nude...io comprendo il tuo pensiero e la delicatezza che lo guida...e da un certo punto di vista sono concorde con te sembra un oltraggio all'intimità ...in certi casi può anche esserlo...ma non generalizzerei ...nel senso che se così non fosse non avremmo tante belle testimonianze ... tu sai che sono agnostica ...però mi stupisco sempre davanti ad una chiesa ad ammirare il miracolo che la fede (=amore) ha potuto fare...così per me è per l'arte ...sinceramente non mi sono mai detta come ha potuto il tal pittore ritrarre nuda la donna che amava ed esporla al pubblico ...magari mi son detta "non si è mai stancato di ritrarre sempre la stessa donna... doveva amarla e vederla sempre con l'entusiasmo della prima volta per realizzare ciò che ha fatto ...oppure vedere in lei le risposte a tutto o avere voglia di entrare nella sua anima ." Quello che voglio dire è che molto dipende anche dall'interlocutore = spettatore ed alla sua cultura e profondità. Poi sicuramente il fatto di pubblicare ed aspirare ad un piccolo successo coinvolge l'ego su questo sono d'accordo e la necessità di avere conferme dall'esterno su quella che è la propria  arte. ( questo per chi lo fa come hobby ...alcuni artisti invece erano malati della propria arte e non sapevano ne potevano fare altro) :-)))

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