Buongiorno Fiorella, mi sono registrato e ti ho aggiunta come amica, ancora non capisco molto bene come funziona questo sito, poi con calma me lo studio. Conosci il Premio Laurentum? Io ci partecipo da alcuni anni, č un po' anomalo perchč si vince con i voti degli "internauti",poi c'č anche il giudizio della critica che č pił importante, se ti va dacci un'occhiata e se ti va puoi leggere "Alfredino" in romanesco e "Rimbaud" in lingua e magari ti iscrivi, io lo faccio perchč devo riempire le mie giornate da pensionato. Con Giovanni Roberti e Renato Merlino ci sono in contatto. Chissą che non venga a fare una capatina all'ultima puntata del Rimagiro...vedremo. un caro saluto. Pietro nanu
Grazie per essere passato qui, Pietro, e grazie per aver apprezzato il mio sonetto. Porterņ con immenso piacere i tuoi saluti agli amici del Centro Trilussa e a Giovanni Roberti. Se hai modo di registrarti qui posso farti avere la mia mail per scambiarci aggiornamenti sulla romanitą (a maggio ci sarą l'ultima giornata del rimagiro 2010/2011 al quale anch'io sto partecipando).
Perché non inserisci qualche tuo bel sonetto?
Anch'io come te cerco di far apprezzare il nostro dialetto e sono felice di leggere poesie in lingua vernacolare provenienti da tutte le regioni della nostra bella Italia perché solo portando avanti,le nostre origini possiamo arricchire la nostra conoscenza e sentirci uniti.
Un saluto poetico.
Fiorella Cappelli
ciao Fiorella, complimenti per il tuo sonetto, io ho partecipato al Rimagiro nella tornata 73/74, quando alla Presidenza del Centro Romanesco Trilussa c'era il Grande poeta Romanesco Giorgio Roberti, poi per motivi di lavoro sono stato "esiliato" a Sanremo nel "74,
danneggiando la mia attivitą poetica, allora scrivevo sul "Rugantino", "Romanitą", "La Boccaccia". Lo scorso anno mi č stato assegnato il 2° Premio al concorso di poesia satirica "Giorgio Roberti" indetto dal Centro Romanesco Trilussa e la famiglia Roberti. Un caro saluto a te e ai poeti del Centro Romanesco che si ricordano di me. Buona serata in poesia. Pietro Nanu
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