Commenti a "Si deve avere coraggio per rinunciare perché..." di Rossella Porro
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postato da Rossella Porro, il
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postato da giosc, il
Io credo si essere tornata sui miei passi quando non avevo ancora la sicurezza o non ero ancora certa che ciò che lasciavo si fosse esaurito......trovo i piccoli passi indispensabili! L'onestà stà nel fatto di saper riconoscere ciò che non si può sprecare!
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postato da Donatella, il
se parliamo di voler affrontare o pretendere di occupare una posizione di cui siamo ''consapevoli'' di non avere i requisiti allora concordo con te Rossella, se invece parliamo di situazioni in cui ''perseveriamo'' perche' sappiamo che i sentimenti o i valori che sono in gioco sono importanti, vale la pena non demordere e continuare.
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postato da Giuseppe Freda, il
Il problema è accorgersene in tempo. Ma... anche questo non è detto. Ho un caro amico che al liceo (e anche all'inizio dell'Università, prima che abbandonassi la scienza paludata) era un troglodita in matematica, tanto da gravare (letteralmente) sulle spalle del sottoscritto e di un altro amico, che ce lo caricavamo a turno (erano ore a fargli entrare una cosa in zucca). Oggi è professore universitario di meccanica relativistica. E bravo anche.
Ho trovato tutto ciò ridicolo; ma alla fine sono stato ridicolo io, perché lui ci ha creduto (beato chi ha un occhio - e una spinta - nella terra dei ciechi), io no (non ho creduto nè nel percorso, che mi appariva impossibile, nè nella spinta, che mi avrebbe infastidito, pur avendola se l’avessi accettata; nè nell'obiettivo, perché cercavo altre cose).
Conclusione: un mulo in meno per un professore in più.
Seguendo il tuo consiglio, oggi vi sarebbe viceversa un asino in più e un professore in meno (come - ehm - nel mio caso). Dunque concordi con Totò (hai visto che c'entrava!): meglio un mulo vivo che un professore vivo. Su questo sono d'accordo anch'io. …Sono stato io a tirare in ballo il De Curtis.
Ma ti risponderò amleticamente: Habent sua fata omnia (tutte le cose hanno il loro destino). Non vi è dunque dubbio, per me, che tu possa diventare un grande scienziato, ove tu e il destino lo vogliate. Anche deputato.
Solo apparentemente potrei divenire queste cose, mi potresti rispondere.
Eh... Vedi, se l'apparenza si potesse così facilmente distinguere dalla realtà, il mondo (e l'Italia in particolare) non sarebbero dove sono oggi. Pensa: milioni e milioni e milioni di persone ingannate dall'apparenza, sia dall'una che dall'altra parte della barricata!!
Ma questo è un altro film, e credo tu ne abbia già a sufficienza delle mie chiacchiere..
Solo un'ultimissimo pensierino della sera: "Se non speri, non troverai l'insperato, introvabile essendo questo ed inaccessibile" (Eraclito, frammento 45).
Fine dello sproloquio.