Commenti a "Talvolta scrivo una lettera greca, un theta o..." di Hermann Hesse
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postato da non è importante, il
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postato da non è importante, il
Bhè, lei ne ha fin troppa di coerenza... due p*all*e con questo treno:)).
E' vero, lei non ha mai detto di intendere la sostanza solo per quella che si ingoia, la sua furbizia non lo ha rivelato trascrivendolo, ma aveva capito che la mia era solo una metafora ironica. Lei non ha mai detto di essere d'acciaio, (dice che non si sente come tale), ma ogni sua manifestazione, rileva che vorrebbe esserlo (forse). Prevedo di ricostruire... è un pò come dire: "mi piace sognare e sogno molto volentieri" , questo forse sta a significare che ha ragione quando non intende il sogno come una cosa orribile. Lei è fuggito tante volte senza voltarsi, e senza voltarsi poi è tornato di nuovo indietro.. fino a che un giorno qualcosa gli rivelò qualcos'altro e forse l'appagamento che gli ha dato in un certo senso, l'ha trattenuta dal fuggire in un biglietto di sola andata. Il resto delle sue congettute, per me vanno bene così. Devo ancora fare un figlio scrivere un libro e piantare un albero. PS: i giovani al quale lei si riferiva in un suo commento non di questa frase,.. non solo tutti come crede lei, ci sono quelli che si fermano solo al pelo, e poi ci sono quelli che ogni giorno scendono nelle piazze a combattere per un sogno, come dice lei. Non fermi la sua intelligenza solo a metà.
Non può fare domande... io non ho risposte. Saluti
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postato da non è importante, il
Ma io non bado mai al metodo, mi fermo semmai alla sostanza. E direi che dando un occhiata non solo a Siddharta, Hesse di sostanza ne ha avuta e come, a meno che lei della sostanza non abbia come unico concetto quella che si ingoia. Come deve essere io onestamente non lo so, ma come non dovrebbe, leggendo la sua di sostanza, credo di averlo compreso in lei. Non credo che... chi ama un libro di Hermann Hesse sia automaticamente colui che come unico scopo principale basa la propria vita sugli uomini o ne confida... e credo anche che il mio concetto personale di rinascita non includa per forza il suo pensiero del demolire per poi ricostruire, anche perchè girando e rigirando, lei si fermerebbe ai pensieri di chi è sceso sino in fondo nel batatro per poi risalirvi, come Hesse o tanti altri meno famosi di lui. Per il resto, ho trovato qualche riflessione che potrei condividere, altre credo dovrò attendere ancora un pò di vita ed esperienza per poterle rispondere. Ma azzarderei dicendo che: vi fu dialogo, speranza per creare un buon sistema, ma poi furono i soldi a comprare le parole e le persone, fino a trasformare la semplicità, in utopia. Per il momento considero questo il male di tutti i mali, mentre le disgrazie di cui lei parla le considero un male minore... e credo che lei, come pensatore e distruttore se non esistesse il male minore o peggiore ma solo il bene superiore, certamente la sua visione panoramica di pensatore tenterebbe di distruggere anche quello... come tutti i fiumi spesso non badano tanto dove colpire. Diciamo che io tra una distruzione e l'altra a mosca cieca, tento di fare un attimo il punto della situazione analizzando le cose seondo me più maligne, e magari chiudendo un occhio su quelle invece benigne che la massimo, possono solo far sognare qualcuno.. e non è una bestemmia così grande sognare sa?!. Un saluto.
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postato da non è importante. Un nome è solo un sigillo: un ap, il
Sig, terra terra, il suo consigliare agli altri di non idossare armature inutili per poi finire la sua perla con: "non si ferma un treno con le mani e nemmeno lanciandogli i pomodori" è paradossalmente buffo oltre che frase tipica. Sono in attesa del giorno che riuscirà a dire qualcosa creato dalla sua sola testa e dal suo cuore.. per ora, lei cade perennemente nei luoghi comuni e nelle frasi gia sentite, magari in una forma diversa ma con la stessa sostanza.Per qualcuno la forza è miseria.... così come la velocità. Lei non insegna nulla, se non: come non dovrebbe mai essere un uomo di pensiero. Anche con Hemann Hesse adesso ce la prendiamo.. .. un uomo che è sceso in fondo e che sicuramente ha basato la sua cultura da insegnamenti di vita personale, non da parole copia e incolla, da dove lei certamente si sarà fatto la sua cultura. Lei ha molta simpatia per il cinico.. una lingua che lei ben conosce. Comunque, per chi non lo sapesse le tariffe dei treni sono aumentate, si respira cattiva aria e non lascia nulla. Consiglio di prendere una buona bicicletta e passeggiare per i boschi. Lasciate stare il treno... è solo metallo e fumo.
Lacio Drom.