Commenti a "Occhio per occhio, dente per dente: ecco la..." di Luca Roveda
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postato da Giuseppe Freda, il
Io credo che semplice mente si riferisse all'indifferenza nei confronti del male ricevuto, e non nei confronti della persona che l'ha fatto. L'indifferenza intesa in questo secondo senso, viceversa, in quanto solo ostentata, condurrebbe a non abbandonare mai l'odiato, ancor più che nel caso di vendetta. Una vera e propria autocondanna.
Io sono sulla sua stessa sintonia. Là per là vado su tutte le furie, ma mi passa in mezz'ora, me ne faccio una risata e preferisco abbandonare la partita; anzi: dimentico totalmente l'offesa ricevuta e tendo di nuovo la mano, rischiando lo schiaffo sull'altra guancia.
In questa maniera conseguo tre risultati notevoli: io vivo sereno; il male rimane nella sola sfera di chi me lo ha fatto, il che lo induce a riflettere; e anche gli altri ci pensano su.
Pensa, giosc: ho agito così nei confronti dell'autore (individuato con certezza, prove alla mano) di una lettera anonima contro di me, stilata solo perché non era stato concorde con me per averlo coinvolto in una certa faccenda in cui rifiutava di assumersi le proprie responsabilità. Una lettera piena di menzogne, che potevano rovinarmi.. Lui sa che io so (gliel'ho detto, ridendoci su). Anche gli altri intorno sanno. Una risata, un gesto di comprensione e di perdono, e tutto è finito.
Invidia e livore continueranno il loro corso? Non mi interessa. Il problema esula del tutto dalla mia sfera. Indifferenza totale.
Provare per credere. : )))))
Quanto viceversa al male del secolo di cui parli, due osservazioni.
Prima: quella mezz'ora di cui parlavo.. altro che passare sopra.. : ))
Seconda: quanto agli argomenti di natura collettiva, quel passarci sopra a mio avviso non è indifferenza, ma stupido egoismo: il rinchiudersi cioè nella propria sfera, credendo che ciò che accade prima o poi non toccherà anche noi personalmente. No, là bisogna schierarsi: senza odio, ma schierarsi. Anche da soli, se per ipotesi ... non vi fosse una schiera.
Io sono convinto profondamente che il male dipenda fondamentalmente dalla paura, che a sua volta è un derivato della mancata comprensione dei fatti. Se fosse possibile aumentare il QI generale medio, portandolo anche solo a 170-180 dai 120-135 attuali, il male svanirebbe quasi dalla faccia della Terra (rimarrebbe solo qualche serpente, ben chiaro e visibile), e ci troveremmo d'incanto a vivere di nuovo nell' Eden. E sono convinto che questo avverrà, anche molto presto.
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postato da giosc, il
Secondo me, l'indifferenza è il male del secolo sai ? Passiamo sopra a tutto....ma,per imparare il rispetto a volte bisogna avere qualche maestro...........
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postato da giosc, il
Sicuramente, non si riesce a capire se non si prova sulla propria pelle.......penso che sia una buona lezione di vita!