Commenti a Che ne sai (canzone) di Giuseppe Freda
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postato da Giuseppe Freda, il
Flavia: e tu, che ne sai di un mare di umidità, di un cielo plumbeo senza nuvole che pare una pizza grigia, di piccioni molesti che ti fanno il nido dove meno te l'aspetti, e in genere delle funebri città del Nord, piene di monumenti neri di bronzo e di smog? Ringrazia la Madonna: preferirei averlo addirittura in casa, il mare !!!
Quanto alla canzone, ha pure la musica, sai? Ma non so scriverla, e quindi è rimasta su una vecchia audiocassetta di qualche secolo fa, insieme a una dozzina di altre, con tanto di chitarra e voce del sottoscritto. Se dovessi evolvermi tecnologicamente al punto di convertire l'audiocassetta in un file video, e poi riuscire ad aggiungerlo... ma è fantascienza.
Devo comunque dire che i tuoi interventi portano sempre nei miei post una sorta di vento di oscuro vaticinio... stavolta riesco a seguirti, ma in compenso il commento di Laura, semplice mente per antonomasia, mi è del tutto oscuro.
Laura, dammi lumi. Non ci ho capito un piffero !!!
Da ultimo rispondo a Gaetano (abbandono il "signor", per amore della patria comune, e anche per intervenuta... stupefazione :). Il voto con commento è sempre accetto. Attento però a fischi per fiaschi, assi per figure, e in genere ad ogni oscuro risvolto erotico-retrologico del medesimo!!... : )))))))))))
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postato da Violina Sirola, il
Pino, quella scritta ora ora per Tina è
più poesia della canzone "che ne sai"
Io lo so perché Lucio già mi aveva posto la domanda "che ne sai di un campo di grano" e
all'epoca mi sono documentata.
Ora dovrò documentarmi sul sole, il vento , il cielo e il fiore.
Ma tu dimmi,
che ne sai del mio mare in inverno
quando infuria e s'infrange contento
nel giardino di casa mia?
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postato da Giuseppe Freda, il
Ecco: questa è fresca fresca di giornata, finita or ora.
C'è speranza (sempre speranza !!!!), e te la dedico con tutto il cuore (anche quando la posterò, la dedica sarà a te).
E' poca cosa, forse va ancora limata, ma...
è la prima cosa seria che scrivo dopo tanti anni...
Una poesiola per te. : )))
Scrigni deserti.
Violati, inerti.
Fuochi già spenti.
Delusi, vinti.
Tempi svelati.
Vissuti, andati.
Voli distesi.
Dolenti, arresi.
Eppure palpita
d'argento il mare.
Eppure ardono
stelle sicure.
Eppure ancora
di nuovo amore
ridono bocche innocenti, ignare.
Eppure ancora
dentro il dolore
fremono ali potenti, oscure.